IL RIFORMATORE DEL MONDO

domenica

21 GENNAIO

[residenza di riallestimento]

INTERNO BERNHARD

IL RIFORMATORE DEL MONDO

MINETTI

Ritratto di un artista

da vecchio

di Thomas Bernhard

con Glauco Mauri, Roberto Sturno

e con Stefania Micheli, Federico Brugnone

Giuliano Bruzzese, Pietro Bovi

regia Andrea Baracco

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

musiche Giacomo Vezzani, Vanja Sturno

luci Umile Vainieri

produzione Compagnia Mauri Sturno

Glauco Mauri e Roberto Sturno, tra i più longevi gruppi teatrali italiani, dopo aver rappresentato nelle molte stagioni ormai trascorse, a partire dal 1981 anno di fondazione della compagnia, le vette del teatro di ogni tempo spaziando dai grandi classici ai contemporanei, affrontano per la prima volta Thomas Bernhard.

Tutte le volte che ho letto un romanzo, un racconto, un testo di teatro, o anche soltanto osservato una sua foto, con quella sua figura slanciata e fasciata in un abito nero, Thomas Bernhard, mi ha dato sempre la sensazione di essere qualcuno da cui è meglio stare alla larga. Bernhard è di pessimo umore, mi ritrovo a pensare, è un osso duro, e non fa nulla per nasconderlo. […] Quello che c'è di sensazionale nella sua scrittura è che i suoi personaggi, di sicuro quelli presenti nel progetto Interno Bernhard, Minetti e Il Riformatore del Mondo, non sembrano affatto allontanarsi da questo. […] Tra i più iconici nella drammaturgia della seconda metà del '900, Minetti e il Riformatore, non fanno assolutamente nulla per essere amati. […] “Ogni viaggio è un vero martirio, con tutta la fatica che mi sobbarco forse ci vorrebbe un posticino ben soleggiato, ma io odio il sole. Un posto all’ombra, ma odio anche l’ombra. E poi mi annoio terribilmente, al mare mi viene mal di stomaco, le grandi città non le sopporto, in campagna è tutto così monotono. Quando sono a Parigi non so cosa darei per essere a Londra, se sono a Londra vorrei essere in Sicilia”. Queste parole ce le lancia addosso come pietre il protagonista de Il Riformatore del Mondo. […] Il titolo Interno Bernhard, nasce dalla certezza che sia Minetti, sia Il Riformatore, pur nelle loro sostanziali differenze, abitino un luogo, che è da sempre lo stesso, e che va oltre il tempo della lettura o dell'aprirsi e del chiudersi di un qualche sipario. Se qualcuno li cercasse li può trovare lì, e nonostante la loro riconosciuta misantropia, o forse proprio facendo leva su essa, non avrebbero alcuna difficoltà ad aprire la porta, ad invitarti dentro e segnalarti una poltrona su cui sedere, il rischio è che poi i due personaggi bernhardiani, ti intrappolino così a fondo dentro la rete del loro fluviale pensiero da non lasciarti più andare via. Andrea Baracco


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Medaglia Bronzo al Valor Militare Città di Fabriano
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
(D.P.R. 10 maggio 1976)
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