Stagione Concertistica Musica da Camera 2014/2015

Stagione Concertistica Musica da Camera 2014/2015

Organizzazione

Gioventù Musicale d'Italia - sezione di Fabriano

Città di Fabriano

Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana

Dove

Ridotto del Teatro Gentile

Programma

Gli amanti della musica cameristica possono finalmente tirare un sospiro di sollievo: l’attesa sta giungendo al termine e l’ormai tradizionale rassegna pomeridiana, promossa dalla sede fabrianese della Gioventù Musicale d’Italia, sarà inaugurata, il prossimo 22 novembre 2014, dal recital di Eren Sualp.

Classe 1987, vincitore del primo premio al Concorso Internazionale “Pittaluga”, il chitarrista di Ankara presenterà un originale programma che, oltre a proporre brani del celebre musicista cubano Leo Brouwer, sarà in gran parte dedicato ai compositori per chitarra di origine turca, come Ertugrul Bayraktar, Turgay Erdener e lo stesso Eren Sualp

 

29 novembre

Il mezzosoprano fabrianese Beatrice Mezzanotte, accompagnata al pianoforte da Matteo Angeloni, ci trasporterà nel clima artistico e musicale di fin-de-siècle: alle raffinatezze armoniche e timbriche di Gabriel Fauré, maestro della mélodie (Après un rêve, Les berceaux e Clair de lune), e dei suoi grandi successori, ovvero il “Claude de France”, il grande Debussy delle Trois chansons de Bilitis, e il suo “epigono” Maurice Ravel (Deux mélodies hébraïques), succederanno i  rari canti popolari dell’Auvergne, in lingua occitana, di Joseph Canteloube, nonché gli splendidi lieder tardo-romantici di Hugo Wolf (Sechs lieder für eine Frauenstimme) e Gustav Mahler (Lieder eines Fahrendem Gesellen, su testi del compositore).

 

6 dicembre

A Domenico Bartolucci, alto prelato e compositore, oltre che maestro perpetuo della Cappella Musicale Pontificia Sistina, scomparso nel 2013, sarà interamente dedicato il concerto del 6 dicembre. Il Trio Pisaurum (Laura Di Marzio al violino, Alessandro Culiani al violoncello e Yasue Hokimoto al pianoforte) interpreterà alcune delle opere cameristiche (Sonata in sol per violino e pianof o rte , la Sonata per pianoforte e il Trio in la per violino, violoncello e pianoforte) di un prolifico compositore di mottetti, laudi, madrigali, messe, inni e oratori ispirati al canto gregoriano, alla polifonia di Palestrina e alla vocalità verdiana, e confluiti in quella «notevole severità di canto e quella limpida e solida polifonicità» che caratterizzano la sua visione poetico-musicale (dalla prefazione del Primo Libro dei Mottetti).

 

13 dicembre

Un appuntamento particolarmente allettante e adatto ad un vasto pubblico sarà quello del 13 dicembre, con lo strepitoso duo Giovanni Ceccarelli-Daniele di Bonaventura, rispettivamente al pianoforte e bandonéon. Alle atmosfere sudamericane, del resto, il pianista fabrianese ha dedicato la  sua più recente fatica discografica, realizzata con il suo gruppo InventaRio in collaborazione con il musicista brasiliano Ivan Lins. InventaRio incontra Ivan Lins celebra infatti la musica di tale grande pianista e compositore carioca, con versioni inedite delle sue composizioni in lingua portoghese, italiana e napoletana, e con la presenza di solisti del calibro di Chico Buarque, Maria Gadú, Vanessa da Mata, Vinicius Cantuária, Maria Pia De Vito, Fabrizio Bosso, Samuele Bersani e Tosca. Il CD, uscito in Italia nel 2012 (Blue Note/EMI Music Italy) e successivamente in Brasile (Biscoito Fino), nel settembre 2014 ha ricevuto una nomination nell’ambito dei prestigiosi “Latin Grammy Awards”. per la categoria “Miglior Album MPB (Musica Popular Brasileira)”.

 

17 gennaio

Il primo fra gli appuntamenti del 2015 ‒ quello del 17 gennaio ‒ sarà dedicato all’arpa di Anaïs Gaudemard, vincitrice del primo Premio al Concorso internazione di Tel Aviv. Dalla sonata tardo-settecentesca (op. 32) di Marie-Martin Marcel de Marin, alla versione del celebre Clair de lune, terzo movimento della pianistica Suite Bergamasque di Debussy, dal «ricordo di una musica ascoltata in Afghanistan» (Bamyan è la città dei colossali Buddha, distrutti dai talebani nel 2001) di Philippe Hersant alla Rhapsodie op. 10 (sul tema di un canto gregoriano pasquale) dell’arpista franco-statunitense Marcel Grandjany, allievo di Henriette Renié, autrice de Légende (1903), brano ispirato alla poesia Les E lfes di Leconte de Lisle (obbligatorio in molti concorsi per arpa tra cui il prestigiosissimo Concorso di Israele), l'affermata solista presenterà un programma quasi interamente dedicato alla letteratura arpistica francese. A farci uscire dai confini francofoni saranno gli estratti da The Crown Of Ariadne, ispirato al mito di Arianna e del minotauro, del compositore e ambientalista canadese Raymond Murray Schafer, celebre per aver coniato l’espressione di “paesaggio sonoro” o soundscape, oltre che per il World Soundscape Project, portato avanti negli anni Settanta a Vancouver (Canada).

 

21 febbraio [TEATRO GENTILE]

Un ritorno al potere evocativo dell’arpa è rappresentato dall’appuntamento del 21 febbraio, con l’interpretazione di un vasto e caleidoscopico programma da parte di Alexander Boldachev, vincitore dei prestigiosi concorsi internazionali di arpa e composizione; da Bach a Spohr, da Debussy (Arabesque) alle Variations on Mozart’s Themes e Variations on Paganini s 24th Capr ic e, rispettivamente di F. Laurent e M. Mchedelov, da Glinka (Nocturne) a Rachmaninov e Rubinstein (The Demon), dalle Valses di A. Griboedov,  A. Lyadov, S. Sviridov alla Fantasia dello stesso Boldachev su temi della Scheherazade di Rimsky-Korsakov.

 

31 gennaio

Al pianoforte solista sarà dedicato il recital del 31 gennaio di Antonii Baryshevski. Il Primo Premio al Concorso Internazionale “Arthur Rubinstein” di Tel Aviv 2014, presenterà un programma che spazia dal classicismo della Sonata in mi maggiore (Hob XVI: 22) di Franz Joseph Haydn al linguaggio modale di Olivier Messiaen, di cui saranno eseguiti quattro pezzi dai Vingt regards sur l’Enfant-Jésus. «Più che in tutte le mie precedenti opere, ho cercato qui un linguaggio d’amore mistico, variato, potente e tenero, a volte brutale, dalle disposizioni multicolori». La ricerca timbrica, del «colore» musicale, che rimanda all’oriente, avvicina idealmente il grande compositore francese alle esperienze di grandi musicisti russi, suoi predecessori, come Modest Petrovič Musorgskij e Alexandr Skrjabin (di cui ricorreranno, nel 2015, i cento anni dalla morte). Il pianismo percussivo e la modernità del linguaggio armonico, ricco di accordi dissonanti,  dei celeberrimi Quadri da un'esposizione-Ricordo di Viktor Hartmann  del primo anticipano la dimensione sinestetica (intesa come contaminazione fra percezioni visive, colorate, e uditive) delle composizioni skrjabiniane: la Sonata in fa diesis maggiore op. 53 n. 5 (1908), introdotta da un’epigrafe misticheggiante che rinvia al Poème de l’Extase, ovvero il poema sinfonico composto tra il 1905 e il 1908, di chiara matrice esoterica e teosofica, e le Miniatures, risalenti al suo ultimo periodo compositivo.

 

21 febbraio

Alexander Boldachev, arpa, primo premio concorsi internazionali Valere Gavrilin 2001, UFAM 2003, Martine Jelliot 2004, presso il Teatro Gentile.

 

28 febbraio

In seguito, il giovanissimo Francesco Granata, vincitore nel 2013 delle audizioni nazionali della Gioventù Musicale, si cimenterà nell’esecuzione di brani celebri e di grande fascino come la Sonata “Waldstein” (op. 53 n. 21) di Beethoven, la Ballata in sol minore op. 23 n. 1 di Chopin, la Sonatine di Ravel e la Sonata in fa minore op. 1 n. 1 di Prokof’ev.

 

14 marzo

La musica di Mario Castelnuovo-Tedesco, compositore eseguito a Salisburgo al primo festival della International Society for Contemporary Music e ammirato da Alfredo Casella, che lo introdusse nel repertorio della Società Nazionale di Musica (da lui fondata nel 1917), sarà protagonista nel concerto del 14 marzo. In quest’occasione, il trio composto da Simone Grizi, Alessandro Culiani e Matteo Angeloni, rispettivamente al violino, al violoncello e al pianoforte, eseguirà la T occata per violoncello e pianoforte , il T rio in sol maggiore per violino, violoncello e pianoforte op. 49 e il Concerto italiano per violino e orchestra, nella trascrizione dell’autore stesso per violino e pianoforte. Composizione di grande grazia, che rivela l’influenza dell’antico arioso nella musica strumentale moderna, quest’ultimo Concerto, eseguito in tutto Europa (anche dal grande violinista Mario Corti) negli anni Venti, fu presto dimenticato in seguito alla promulgazione delle leggi razziali. Il compositore ebreo e la sua famiglia furono infatti costretti a lasciare l’Italia per gli Stati Uniti, grazie all’appoggio di Arturo Toscanini, Jascha Heifetz e Albert Spalding.

 

28 marzo

A degna conclusione della stagione, il duo violino-pianoforte formato da Lea ed Esther Birringer, interpreteranno le affascinanti composizioni di Paul Hindemith (Sonata in mi bemolle maggiore  op.11 n. 1 e Frisch Im Zeitmaß eines langsamen, feierlichen Tanzes), alcuni Préludes (libro II) di Debussy, la Sonata in do minore op. 45 n. 3 di Edvard Grieg, nonché la rara e preziosa Sonata in si minore per violino e pianoforte di Ottorino Respighi. In questa composizione, la cantabilità che testimonia il gusto per la l’opera nell’Italia della prima metà del Novecento sembra stemperarsi nella Passacaglia conclusiva, che spicca sia per il suggestivo andamento ritmico che sembra riecheggiare i Maestri russi di fine Ottocento (Alberto Cantù), sia per il ricorso a un’antica forma di variazione che ritorna in altre opere dell’autore dei Pini di Roma e dei suoi contemporanei (Reger, Casella, Berg o Webern).

 

È doveroso ringraziare il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e del Comune di Fabriano per il prezioso sostegno a una rassegna di livello internazionale, votata all’originalità dei programmi e alla qualità artistico-interpretativa.

 

teso di Mara Lacchè

(musicologa, membro dell’Observatoire musical français-Université de Paris-Sorbonne, collaboratrice della rivista Amadeus)

 

Biglietti

Acquisto abbonamenti presso il Ridotto del Teatro Gentile nei giorni:


martedì 4 novembre dalle ore 17.00 alle ore 19.30;
mercoledì 5 novembre dalle 16.00 alle 19.00;
sabato 22 novembre a partire da mezz'ora prima del concerto inaugurale.

I biglietti per i singoli concerti saranno disponibili mezz'ora prima di ogni concerto.


Prezzi:

·   Prezzo dell'abbonamento  € 60,00
·   Biglietto singolo per concerto € 10,00


Informazioni

Ulteriori informazioni: 348 3340057
unesco fabriano 128px
Medaglia Bronzo al Valor Militare Città di Fabriano
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
(D.P.R. 10 maggio 1976)
Back to top