Funzioni della Presidenza del Consiglio Comunale
Art. 18 dello Statuto Comunale - Presidenza del Consiglio Comunale
- Il Consiglio Comunale è presieduto dal Presidente, o in caso di assenza o impedimento dal consigliere anziano, eletto dall'assemblea a scrutinio segreto nella prima seduta del Consiglio Comunale e subito dopo la convalida degli eletti.
- L'elezione del Presidente del Consiglio avviene con il voto della maggioranza qualificata dei 2/3 dei consiglieri assegnati al Comune. Se dopo due votazioni nessuno ottiene tale maggioranza si procede, nella stessa seduta, alla votazione di ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti nella seconda votazione ed è proclamato eletto chi ottiene il maggior numero di voti. Nel caso di parità di voti nella seconda votazione parteciperà al ballottaggio il candidato più anziano d'età.
- Il Presidente del Consiglio dura in carica quanto il Consiglio Comunale che lo ha eletto e cessa dalla carica nel caso di dimissioni volontarie che sono irrevocabili e immediatamente efficaci o per revoca secondo il successivo articolo.
- Il Presidente del Consiglio è organo super partes garante del rispetto del ruolo dei consiglieri, siano essi di maggioranza o di opposizione, nonché delle norme del presente Statuto e del regolamento del Consiglio.
- I poteri del Presidente sono:
a) la rappresentanza del Consiglio
b) la predisposizione dell'ordine del giorno in recepimento delle proposte presentate dal Sindaco e dalla giunta , eventualmente dai singoli consiglieri e dagli altri soggetti previsti dallo statuto e dai regolamenti.
c) La direzione dei lavori del Consiglio assicurando l'ordine della seduta e la regolarità delle discussioni;
d)La convocazione del Consiglio, sentito il Sindaco e previa consultazione con la conferenza dei capigruppo;
e) La proclamazione del risultato delle votazioni;
f) L'informazione preventiva ai gruppi consiliari e ai singoli consiglieri attraverso la conferenza dei Capigruppo
g) La presidenza della conferenza dei capigruppo
h) L'attivazione e il coordinamento delle commissioni consiliari e delle altre commissioni eventualmente istituite e la vigilanza sul loro regolare funzionamento;
i) La cura dei rapporti periodici del Consiglio con l'organo di revisione economico - finanziaria e con il difensore civico secondo quanto previsto dalla legge, dallo Statuto e dai Regolamenti, fatti salvi i diritti di ogni consigliere - Il Presidente è garante dell'autonoma responsabilità di indirizzo, di programma, di pianificazione e di controllo dell'organo consiliare; nell'espletamento delle sue funzioni non compete allo stesso alcuna discrezionalità e i suoi provvedimenti debbono essere motivati sulla base dello Statuto e del Regolamento del Consiglio.
Art. 19 dello Statuto Comunale - Mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio
- Il Presidente del Consiglio può essere revocato a seguito di approvazione di una mozione di sfiducia per reiterata violazione di legge, dello Statuto, dei regolamenti o per gravi e reiterati comportamenti pregiudizievoli per la funzionalità dei lavori del Consiglio . La mozione può essere presentata dal Sindaco o da almeno 1/3 dei consiglieri assegnati e votata a scrutinio segreto a maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati.
- La seduta in cui viene posta in discussione la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio è presieduta dal consigliere anziano.