"Banditi. Un percorso storico tra '800 e '900 attraverso la canzone "

"Banditi. Un percorso storico tra '800 e '900 attraverso la canzone "


Dove


 Sala "Pilati" della Biblioteca Pubblica "Romualdo Sassi"


Organizzazione


Banda Lavallière e Biblioteca Pubblica "Romualdo Sassi"


Quando


Sabato 22 marzo alle ore 17.30


Descrizione



la Banda Lavallière presenta Banditi. Un percorso storico tra '800 e '900 attraverso la canzone popolare.


Il gruppo, originario di Sassoferrato (An) proporrà uno spettacolo dove canzoni popolari, canzoni d'autore e narrazione storica s'intrecciano per ripercorrere alcune tappe della storia italiana dalla fine del Settecento al secondo dopoguerra. Senza tralasciare riferimenti ai diversi contesti regionali, si susseguono vicende riguardanti la dominazione francese, i moti risorgimentali, il Brigantaggio postunitario, le lotte di emancipazione umana e sociale di fine Ottocento, gli assurdi conflitti mondiali, la Resistenza.


l filo rosso che lega questi diversi periodi storici è la figura del "bandito": Banditi erano, fin dall'antichità, tutti quelli colpiti dal bando, ossia da un decreto di espulsione dalla comunità di cui facevano parte. Nel linguaggio usuale la parola bandito riunisce sotto un'unica specie il criminale che delinque per proprio esclusivo tornaconto e varie forme di devianza dalla legge ispirate da motivazioni più alte di natura sociale, politica, etica. Mentre la criminalità comune non ha patria spirituale, il banditismo e il ribellismo trovano rifugio e protezione nelle comunità in cui nascono o in quelle categorie sociali a cui si riferiscono. Opponendosi al futuro che viene o a un presente che non condivide, il bandito incarna - consapevolmente o meno - lo spirito di resistenza a leggi ritenute ingiuste o a modi degenerati di applicare le leggi; nella forma della lotta politica organizzata più esplicita è l'idea di liberazione da governi estremamente oppressivi. Banditi furono gli insorgenti, i carbonari e i garibaldini, i briganti, i disertori, gli anarchici, i partigiani, gli spiriti liberi e gli emarginati di tutte le epoche. Uomini costretti a vivere in clandestinità, ad emigrare lontano, a darsi alla macchia, a subire la galera. Profughi che cercarono asilo nella fuga, senso nella lotta, testimoniando anche con la morte la profonda esigenza di libertà.



Banditi vuol essere più in generale una riflessione sul potere, per analizzare oggi, attraverso i precedenti storici, le implicazioni sociali di una crisi che è economica ma soprattutto politica e umana. Uno spettacolo per riflettere sul confine incerto esistente tra legalità e illegalità, senso civico e devianza, responsabilità individuali e collettive.




La Banda Lavallière prende il nome dalla lavallière, una sorta di cravatta costituita da una striscia omogenea di tessuto morbido annodato a grande fiocco. Era indossata, fin dalla prima metà dell'Ottocento, da poeti, letterati, musicisti, pittori e artisti in genere come simbolo di ribellione e d'impegno politico a favore del popolo oppresso. La lavallière rompeva fortemente con la tradizione borghese: la borghesia e i militari dovevano infatti mettere cravatte molto strette, rigide e ferme al collo. Questo fiocco, invece, aveva come caratteristica quella di possedere due lembi penzolanti che, svolazzando al vento, alludevano metaforicamente all'idea di libertà.



Dopo lo spettacolo seguirà un aperitivo offerto dall'Azienda Agrituristica "La collina da Biducci" (Sassoferrato) e dall'Azienda Agricola Walter Torretti (Piticchio di Arcevia)


Immagine in formato Jpeglocandinalavalliere.jpg



Informazioni



Biblioteca Pubblica "Romualdo Sassi"
Indirizzo
: Via Le Conce, 76 Tel . 0732 709390 Fax. 0732 779002  Mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


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Medaglia Bronzo al Valor Militare Città di Fabriano
Medaglia di Bronzo al Valore Militare
(D.P.R. 10 maggio 1976)
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