Stagione di prosa " Amarcord" 9 febbraio Teatro Gentile – Sostituzione Rossella Brescia
Sabato 9 febbraio ritorna la stagione di prosa (promossa dal Comune di Fabriano e dall'AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali) con lo spettacolo Amarcord (ore 21 Teatro Gentile) balletto in due atti di Luciano Cannito liberamente ispirato all'omonimo film di Federico Fellini.
A seguito di un incidente che impedisce lo svolgimento di ogni attività fisica (rottura del menisco e del legamento crociato del ginocchio destro) Rossella Brescia ha subito un delicato intervento e pertanto ha dovuto rinunciare alla tournée di Amarcord.
In sostituzione della ballerina pugliese ci sarà un'altra grande stella della danza italiana, Sabrina Brazzo, prima ballerina del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, che ha già sostenuto il ruolo con vivo successo al Metroplitan di New York e al Teatro alla Scala nel primo allestimento dell'opera.
Il balletto Amarcord (prodotto da Daniele Cipriani Entertainment – Danzitalia e) si ispira al celebre film in cui Fellini ricorda /reinventa la sua vita di ragazzo in una Rimini della prima metà degli anni Trenta. Si tratta di un divertente e melanconico affresco dell'Italia fra le due guerre, dove il Fascismo e la Chiesa esercitavano il loro potere, influenzandone la cultura e il costume. La storia di Titta (alter - ego di Fellini adolescente) e della sua famiglia si inserisce armoniosamente in un contesto di piccoli ritratti (Gradisca, Volpina, la tabaccaia) e di aneddoti legati a un filo comune che li rende interdipendenti e dove affiora comunque, sempre, la spensieratezza e la voglia di vivere propria degli italiani dell'epoca. L'intento del balletto è trasportare coloro che lo guardano in un viaggio di condivisione, dove tutti si rivedano in ciò che accade in scena, sentano il “profumo” degli anni Trenta. Un po' come rivivere cose già vissute, come rivivere uno spaccato dell'Italia a cavallo tra le due guerre, dell'Italia piccola, della gente comune
Cannito – scriveva Mario Pasi, critico del Corriere della Sera – guarda dentro di sé e osserva gli altri al tempo stesso, da fuori, così può renderci le idee dei lussi irraggiungibili, il mitico Grand Hotel e il salone viaggiante del Rex. Ma poi è la terra, con i suoi spiriti, a prendere il sopravvento, perché la favole sono finite, perché anche i più ambiziosi si accontentano di poco. Perfino Gradisca, femmina esemplare, accetta un giovane povero che fa il carabiniere…così si esorcizzano le tragedie, ma senza dimenticarle: si ride dell'olio di ricino somministrato dai fascisti, ma non si dimentica, si fa dell'ironia sui nazisti maiali, ma non si dimentica. Vino, donne e canto potremmo dire a tempesta passata. Il presente si abbraccia e poi non è così male.
Pubblico tutto in piedi ieri sera al Lincoln Center alla prima americana di Amarcord, il balletto di Luciano Cannito tratto dal film premio Oscar di Fellini. [“The New York Times”]
Proposto per la prima volta nel 1995 al Teatro San Carlo, Amarcord è andato in scena anche al Teatro alla Scala, negli Stati Uniti (Metropolitan di New York, Orange County di Los Angeles) e al Teatro Massimo di Palermo, riscuotendo ampi successi. Questa del 2012 è una versione coreografica espressamente rivisitata per la Compagnia Danzitalia, in occasione del 40°anniversario di Amarcord e il 20°anniversario della scomparsa di Fellini.
SCHEDA TECNICA:
con Sabrina Brazzo e Nicolò Noto
e con Marco Schiavoni, Alfred Schnittke, Glenn Miller
musiche Nino Rota, canzoni popolari degli Anni Trenta
scenografie Carlo Centolavigna
costumi Roberta Guidi di Bagno
disegno luci Alessandro Caso
La biglietteria del Teatro è aperta giovedì 7 e venerdì 8 febbraio dalle ore 16:00 alle ore 19:00 e il giorno di spettacolo dalle ore 19:00.
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