"Alle soglie del duecento. Patti tra uomini e privilegi imperiali" esposizione di documenti originali tratti dall'Archivio storico del Comune di Fabriano
Dove
Biblioteca Pubblica di Fabriano Romualdo Sassi - Sala Dalmazio Pilati
Organizzazione
Archivio di Stato di Ancona e Città di Fabriano
Quando
Inaugurazione della mostra:
Venerdì 16 dicembre 2011, ore 17.00
Biblioteca Pubblica di Fabriano Romualdo Sassi - Sala Dalmazio Pilati
dal 16 dicembre 2011 al 16 gennaio 2012
dal martedì al sabato
ore 10.00-13.00 / 15.00-19.00
Descrizione
Alle soglie del Duecento il palcoscenico della grande storia è fortemente animato dalla lotta tra papato e impero.
Nella alterna e mutevole alleanza tra i due massimi poteri si compie il destino delle istituzioni comunali, entità politiche che, a partire dall'undicesimo secolo, si sono formate ed insinuate nella rete dei grandi poteri, di fatto prima ancora che di diritto: il riconoscimento della loro esistenza, territoriale e giuridica, da parte del sovrano o del pontefice, è condizione indispensabile per poter vantare quella autonomia, che, se pur circoscritta entro le mura cittadine, sarà all'origine della loro evoluzione, sociale economica e culturale.
In questo momento storico la comunità fabrianese raccoglie attorno a sé uomini delle terre limitrofe, che guardano al castrum come ad un polo di attrazione, dove è più conveniente o facile concludere affari, intraprendere attività artigiane, dedicarsi ai commerci: stringono patti con Fabriano gli abitanti di Cerreto, di Albacina, di Collamato, patti nei quali si legge il riconoscimento di una superiorità politica che non comporta la sudditanza, una sorta di contratto sociale, confermato dal giuramento, attraverso cui si manifesta la volontà ad associarsi in una communantia, che diventa stabile e necessaria.
E' ancora questo il momento in cui il Comune fabrianese riceve, per la devozione e costante fedeltà dimostrata, il riconoscimento imperiale a potersi amministrare secondo i propri “buoni usi e le buone consuetudini” ed è a tutti gli uomini di Fabriano, “grandi e piccoli” nella scala sociale, e ai loro successori, che l'imperatore Ottone IV parla dall'alto della gloria del suo regno e a nessuno - “nulla persona alta vel humilis ecclesiastica vel secularis” - è consentito di derogare a quanto è stabilito.
A partire dal privilegio imperiale del 1211 e grazie alla sua politica consociativa, Fabriano fonda e consolida la propria natura di communantia, mostrandosi da subito come uno tra i centri marchigiani di maggiore vitalità.
E' questo, infatti, un periodo di grande fermento, oltre che di notevole incremento demografico: si affermano le corporazioni artigiane, si evolve la struttura amministrativa, si inizia la compilazione dei testi giuridici fondamentali per l'autonomia comunale, gli statuti e il liber iurium.
Fervono le attività artigiane e manifatturiere e le corporazioni, che sempre più acquisiscono importanza sociale e peso politico, si dotano di statuti propri, che regolamentano l'esercizio dell'arte, disciplinando nello stesso tempo il costume degli iscritti.
Programma inaugurazione
Inaugurazione della mostra:
Venerdì 16 dicembre 2011, ore 17.00
Biblioteca Pubblica di Fabriano Romualdo Sassi - Sala Dalmazio Pilati
interverranno:
Sonia Ruggeri, Assessore alla cultura del Comune di Fabriano
Melissa Riccardi, Direttore Biblioteca Pubblica di Fabriano Romualdo Sassi
Giovanna Giubbini, Direttore Archivio di Stato di Ancona
Gioia Sturba, Archivio di Stato di Ancona


Informazioni
0732709390
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