Spettacolo teatrale " ATTO SECONDO" - guglielmi non è GENTILE"
Dove
Ridotto Teatro Gentile, via Cesare Battisti, 31 - Fabriano
Organizzazione
Spettacolo di Nazzareno Guglielmi
Testo critico: Valeria Carnevali
Quando
14 novembre 2009 ore 17.30 - 20.00 serata unica
Descrizione

Al Ridotto del Teatro Gentile di Fabriano viene presentato in serata unica l'evento "guglielmi non è GENTILE".
Quello che attira l'artista in questo progetto dal titolo "ATTI", che si dipanerà su tutto il territorio nazionale, è il rapporto tra la funzione dello spazio teatrale e il video. Il cambio di destinazione d'uso.
Il progetto parte mentalmente in occasione della mostra Gentile da Fabriano e l'altro Rinascimento tenutasi a Fabriano nel 2006.
La città per l'occasione era tappezzata da manifesti che promuovevano l'avvenimento e Guglielmi non ha perso l'occasione per immortale a suo modo tale evento.
In ATTO SECONDO il punto di partenza è il video "BIANCO GENTILE", che in questo caso più che fare riferimento al nome di un colore diventa il pretesto per decretare la fine di un evento su cui si può fare iniziare "altro" e dalla carta bianca pronta per l'uso si passa ad "ARTIKòS", video in cui un planisfero sfocato fa da sfondo ad un testo dell'artista interpretato da Mario Cei e Alessandro Quasimodo che racconta di numeri, di immortalità, di follia, di nuvole, di luce, di spazio e di tempo.
Ecco, questa ultima parola è la chiave di tutto.
"MIDDLE SEASON" è il terzo lavoro in cui Guglielmi non solo parla di tempo, ma cerca di opporsi al suo naturale andamento.
Tutto il resto è immagine per chi è in grado di vedere, richiami per chi sa ascoltare, pause per chi ha ancora lo spirito per dire che giocare non è una perdita di tempo.
La proiezione dei video è accompagnata da un lavoro che ha come titolo "Ipotesi di buco nero-Seicentotrentotto" di cui Valeria Carnevali dice:
... oggi Guglielmi recita nella forma di Gentile, ma non è GENTILE, screanzato in mezzo ad una antica umanità cortese, spintona e si infila sotto il cappello, ma resta un corpo estraneo, fotografato un attimo prima di essere espulso.
Guglielmi mentre riflette opponendosi ad un tempo in progressione ciclica, circolo vizioso delle vicende umane, ritorna sottovoce, in un angolo discreto e per una durata fugace.
Non è GENTILE, ma ha le sue buone ragioni per occupare il suo spazio e il suo tempo in città.
Quello che attira l'artista in questo progetto dal titolo "ATTI", che si dipanerà su tutto il territorio nazionale, è il rapporto tra la funzione dello spazio teatrale e il video. Il cambio di destinazione d'uso.
Il progetto parte mentalmente in occasione della mostra Gentile da Fabriano e l'altro Rinascimento tenutasi a Fabriano nel 2006.
La città per l'occasione era tappezzata da manifesti che promuovevano l'avvenimento e Guglielmi non ha perso l'occasione per immortale a suo modo tale evento.
In ATTO SECONDO il punto di partenza è il video "BIANCO GENTILE", che in questo caso più che fare riferimento al nome di un colore diventa il pretesto per decretare la fine di un evento su cui si può fare iniziare "altro" e dalla carta bianca pronta per l'uso si passa ad "ARTIKòS", video in cui un planisfero sfocato fa da sfondo ad un testo dell'artista interpretato da Mario Cei e Alessandro Quasimodo che racconta di numeri, di immortalità, di follia, di nuvole, di luce, di spazio e di tempo.
Ecco, questa ultima parola è la chiave di tutto.
"MIDDLE SEASON" è il terzo lavoro in cui Guglielmi non solo parla di tempo, ma cerca di opporsi al suo naturale andamento.
Tutto il resto è immagine per chi è in grado di vedere, richiami per chi sa ascoltare, pause per chi ha ancora lo spirito per dire che giocare non è una perdita di tempo.
La proiezione dei video è accompagnata da un lavoro che ha come titolo "Ipotesi di buco nero-Seicentotrentotto" di cui Valeria Carnevali dice:
... oggi Guglielmi recita nella forma di Gentile, ma non è GENTILE, screanzato in mezzo ad una antica umanità cortese, spintona e si infila sotto il cappello, ma resta un corpo estraneo, fotografato un attimo prima di essere espulso.
Guglielmi mentre riflette opponendosi ad un tempo in progressione ciclica, circolo vizioso delle vicende umane, ritorna sottovoce, in un angolo discreto e per una durata fugace.
Non è GENTILE, ma ha le sue buone ragioni per occupare il suo spazio e il suo tempo in città.