Fabriano - 26 agosto 2009
"Cinema al cinema", 32° edizione
Sarà la fluviale, gigantesca, monumentale (4 ore e mezza) cine-biografia di Ernesto Guevara detto "IL CHE", filmata dall'americano Stvene Soderbergh, ad inaugurare questa sera mercoledì 26 agosto alle ore 21.30 al Cinema Montini di Fabriano, la 32^ edizione di " CINEMA AL CINEMA " la più longeva delle rassegne di cinema d'autore ( o d'essai, come si dice tra gli addetti al mestiere) attualmente presenti nella Regione Marche.
L'appuntamento con la vita del CHE - come per ogni altro film della rassegna - è in programma anche per le ore 18.30 di domani Giovedìsempre nel Cinema Montini di Via Balbo.
Nata nel lontano 1977 per iniziativa di alcuni giovanissimi cinefili fabrianesi e subito supportata con lungimiranza dal gestore delle tre sale cinematografiche della città, la rassegna "CINEMA AL CINEMA" si è fatta adulta col passare degli anni, ha superato le innumerevoli crisi che hanno investito il Cinema, ed oggi rappresenta un valido baluardo a difesa del cinema d'autore contro lo strapotere dei blockbusters e delle multisale che di fatto strangolano la diffusione di quel cinema autoriale che non trova diffusione presso il grande pubblico e spesso rimane relegato nello spazio dei festival cinematografici.
La Società Cinema Riuniti Fabriano che prosegue da diversi anni l'opera iniziata dalla sig.na Acuti, ha esteso la programmazione a quasi tutti i dodici mesi dell'anno, avvalendosi sia dell'efficace supporto istituzionale della F.I.C.E. - Federazione Italiana Cinema d'Essai che ha annesso nel proprio circuito la sala del Cinema "Montini", sia di un piccolo beneficio economico dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Fabriano: quanto serve a dare un aiuto alle ingenti spese necessarie per le proiezioni.
La nuova stagione, articolata come sempre in cicli bimestrali di proiezioni, si apre all'insegna di grandi maestri e giovani esordienti che insieme offrono quanto di meglio la cinematografia mondiale abbia presentato sugli schermi in questi ultimi mesi. Film che hanno fatto spesso discutere, provocando scandalo nel pubblico (SETTIMO CIELO del tedesco A. Dresen) e perfino accese diatribe fra gli stessi critici (THE ANTICHRIST del danese L.Von Trier) .
Non mancherà neanche stavolta uno sguardo aperto su altri lontani mondi cinematografici di cui il pubblico conosce ben poco ma dal quale rimane spesso piacevolmente sorpreso ( TULPAN del kazako S. Dvortsevoy o LOOK BOTH WAYS dell'australiana S. Watt).