Fabriano - 27 aprile 2009
"CINEMA AL CINEMA" dal 6 maggio (5° ciclo)
Con uno dei film più originali ed interessanti della produzione italiana degli ultimi tempi "DUE PARTITE" di Enzo Monteleone prenderà il via Mercoledì 6 maggio (replica giovedì 7) il 5° ciclo della 31° Rassegna di Film d'Autore organizzata dalla Società Cinema Riuniti con il contributo dell'Assessorato alla Cultura e Spettacolo del Comune di Fabriano.
Il film interpretato da otto donne tra cui Isabella Ferrari, Paola Cortellesi, Margherita Buy, Marina Massironi, sarà proiettato nel Cinema Montini il mercoledì alle ore 21.30 ed il giorno dopo, Giovedì, alle ore 18.30.
La doppia proiezione Mercoledì- Giovedì riguarderà tutte le pellicole. Il costo del biglietto è di 5,00 il mercoledì e di 4,00 il giovedì.
La rassegna è imperniata su sette film selezionati per la loro alta qualità artistica
MERCOLEDI' 6 / GIOVEDI' 7 MAGGIO 2009
DUE PARTITE
Regia : ENZO MONTELEONE
Int. : I. FERRARI - P. CORTELLESI - M. BUY - M. MASSIRONI
Prod. : ITALIA 2008 (94 min)
Due partite a carte. Otto donne dell'alta borghesia attorno al tavolo. La prima la giocano quattro madri, negli anni Sessanta. Intanto parlano di mariti, figli, tradimenti, carriere abortite. La seconda la giocano le loro figlie, negli anni Novanta. I loro discorsi non sono affatto diversi, l'insoddisfazione di fondo è la stessa. Chiacchiere, confidenze, sogni, ricordi, stoccate. Ovvero: come siamo, come eravamo e perché siamo ancora così. OK, Messaggio recepito: le donne di oggi non se la passano meglio di quelle di ieri. Anzi, forse stanno peggio. Ma si può rinunciare alla carriera per la famiglia, all'amore per la sicurezza, al piacere per il decoro? Domande non nuove, come il film che riprende la fortunata piéce teatrale di Cristina Comencini esagerando un po' in acconciature, abiti d'epoca e musica (Mina impazza nella colonna sonora). "DUE PARTITE " è una commedia scritta da una donna che scivola in uno psico-dramma diretto da un uomo, ma dove gli uomini, motore di ogni discorso, non esistono nè compaiono mai in campo.
MERCOLEDI' 13 / GIOVEDI' 14 MAGGIO 2009
THE READER - A voce alta
R egia : STEPHEN DALDRY
Int. : K. WINSLET - R. FIENNES - D. KROSS
Prod. : USA 2008 (123 min)
PREMIO OSCAR e GOLDEN GLOBE 2009 "MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA" Nazista e analfabeta. O nazista perché analfabeta e incapace di capire ? Ecco il dilemma. Poi c'è l'amore: quello che nel 1958 unisce brevemente la bella ex-lavoratrice di Auschwitz a un ignaro liceale quindicenne. Otto anni dopo, sotto processo, salta fuori che l'ex-collaboratrice del Terzo Reich non si vergogna del suo passato ("lo facevano tutti") ma del suo analfabetismo. Sarà sempre lui, ormai adulto, a lenire l'uno e l'altro: ma a che prezzo? Dal romanzo autobiografico "A voce alta" di B.Schlink, "THE READER" s enza dare giudizi di valore - tra l'altro scontati (visto l'esito della barbarie nazista) - si interroga, attraverso gli occhi del suo personaggio, sulle colpe dei padri e su quelle di una società che ha eseguito gli ordini senza eccessivi moti d'animo . Un film seducente quanto ambiguo che per guardare alle generazioni successive rischia di normalizzare e banalizzare il nazismo. Senza dubbio un film importante. Sicuramente non può essere definito il classico film sull'Olocausto.
MERCOLEDI' 20 / GIOVEDI' 21 MAGGIO 2009
VERSO L'EDEN
(Eden is west)
Regia: COSTA-GAVRAS
Int. : R. SCAMARCIO - A. DUPEREY - U. TUKUR
Prod. : FRANCIA/GRECIA 2009 (110 min)
SELEZIONE 59° BERLINO FILM FESTIVAL 2009
L'Eden siamo noi. Anche ora, in tempo di crisi. E " VERSO L'EDEN " viaggia il protagonista del film di Costa-Gavras: un Riccardo Scamarcio molto efficace in un ruolo altamente drammatico. Un "bello" dello schermo, un idolo delle ragazzine che veste i panni di un migrante, un derelitto clandestino partito da qualche terra remota e sbarcato fortunosamente come Ulisse su un'isola dell'Egeo affollata di ninfe nude. Ma è un Club-Vacanze. Prima tappa del giovane Helias (così dice di chiamarsi) alla stupefatta scoperta del nostro mondo ricco, nevrotico e per lo più ingiusto. Segue viaggio picaresco dalla Grecia fino a Parigi, continuamente rincorso da poliziotti e troupes TV. C'è spazio pure per qualche gag stile vecchie comiche di Charlot. Un po' Candide, un po' Pinocchio. Una fiaba per l'immigrazione. Un film diseguale, con intuizioni poetiche, momenti didascalici e personaggi molto riusciti: ricchi e poveri, avidi o generosi, gentili o villani. Un Cinema semplice, ma non semplicistico, ricco di energia, inventiva e un affetto rari.
MERCOLEDI' 27 / GIOVEDI' 28 MAGGIO 2009
L'ONDA
(Die Welle)
Regia: DENNIS GANSEL
Int. : J. VOGEL - F. LAU - M.RIEMELT
Prod. : GERMANIA 2008 (101 min)
PREMIO "MIGLIORE SCENEGGIATURA" AL 26° TORINO FILM FESTIVAL 2008.
Ore 10, lezione di totalitarismo. Sai che barba, sbuffano gli studenti, la solita solfa su nazismo, fascismo e altri ruderi. Come se non sapessimo già tutto a memoria. Stavolta però non è così semplice. Per spiegare la genesi di una dittatura a una classe di studenti vivaci e poco interessati alle tragedie della Storia, un ruspante professore di Liceo tedesco ha un'idea: un corso pratico di autocrazia attraverso forme di cameratismo, uso della disciplina, dell'uniforme e di un gesto di riconoscimento: "L'ONDA " per l'appunto. L'esperimento diventerà molto pericoloso. Niente a che vedere con l'omonimo movimento degli studenti italiani, nato l'anno scorso in reazione alla politica scolastica del ministro Gelmini . Ispirandosi ad un test fatto nell'America anni '60, il regista Gensel trasporta la vicenda ad oggi. La tentazione del "l'Uomo Forte" non riguarda solo la Germania, ma tutto l'Occidente impaurito dalla crisi globale. Non torneranno Hitler e Mussolini, ma capi pericolosi dai modi diversi. Didattico, profetico, prevedibile, il film fa paura per la verità delle situazioni e sembra cronaca odierna: oggi più di ieri e meno di domani.
MERCOLEDI' 3 / GIOVEDI' 4 GIUGNO 2009
FORTAP à SC
Regia : MARCO RISI
Int. : L. DE RIENZO - M. RIONDINO - V. LODOVINI
Prod. : ITALIA 2009 (108 min)
Ritratto di un eroe che avrebbe fatto a meno di esserlo. Giancarlo Siani lavorava al 'Mattino' da precario, anzi "abusivo"come diceva lui. Scriveva di camorra, capì molte cose per primo. Difatti lo uccisero a soli 26 anni, nel 1985. "FORTAPASC " (così chiamava Torre Annunziata nei suoi articoli) arriva dopo "Gomorra" ma ne è quasi la premessa. Per capire l'oggi bisogna partire da qui e il regista M. Risi non trascura nessuna delle teste del mostro: la corruzione, la quotidianità, il terrore, i ricatti, le collusioni, il grottesco, l'orrore. Mette in piazza un giornalismo (impiegatizio) che continua a ignorare le proprie responsabilità nel degrado sociale, etico, linguistico e culturale del Paese. C'è tutto, perfino un cenno di intimismo sottotraccia che di Siani ci restituisce la dolcezza, l'innocenza, il coraggio, insomma la gioventù, che allora non era una condanna. Un film da amare con le sue imperfezioni. Come una persona. Finché esistono film come "Fortapàsc", questo Paese non è morto.
MERCOLEDI' 9 / GIOVEDI' 10 GIUGNO 2009
LOUISE MICHEL
Regia : BENOIT DELEPINE - G. KERVERN
Int. : Y. MOREAU - V. DAVIS
Prod. : FRANCIA 2008 (94 min.)
SELEZIONE 3°FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI ROMA 2008
Quando uscì in Francia non sequestravano i manager come accaduto di recente. Però il malcontento aveva già superato il livello di guardia, se alla coppia di attori-registi-sceneggiatori televisivi B. Delépine e G. Kervern era venuto in mente di raccontare la congiura di un gruppo di operaie che, licenziate, investono la liquidazione per far ammazzare il padrone. Guida le manovre la tosta Louise, che ingaggia Michel, un killer inetto che non sa far fuori nemmeno un cagnetto. Primo film europeo sulla crisi e nella crisi economica, "LOUISE MICHEL" (dal nome di una celeberrima anarchica francese) è una commedia nerissima, un western sociale cattivo, che se la prende con chicchessia: obesi, handicappati, disoccupati e quanto c'è di più politicamente scorretto, dove tutti sono pazzi e nessuno è quel che appare (anche sessualmente). Un film paradossale, pietoso, feroce, sgangherato e cronometrico, esilarante e toccante. Con una morale: forse ci si può liberare "di un" padrone; "del" padrone, è impossibile !
MERCOLEDI' 16 / GIOVEDI' 17 GIUGNO 2009
L'OSPITE INATTESO
(The visitor)
Regia : THOMAS Mc CARTHY
Int. : R. JENKINS - H. ABBAS
Prod. : USA 2008 ( 103 min)
SELEZIONE SUNDANCE FILM FESTIVAL 2008
Colto, vedovo, disamorato di tutto, benestante, un professore americano di ritorno dopo anni nel suo appartamentino newyorkese, lo trova occupato da una coppia di immigrati illegali, lui siriano, lei senegalese. Chiamare la polizia? No, lui accetta, li ospita, li aiuta. E ne è aiutato. Di più: rinasce a nuova vita, scoprendo dimensioni inaspettate, di sé e del suo Paese. Anche se alla libertà e ai sentimenti che tornano a germogliare nel profondo del professore, corrispondono il carcere e i soprusi riservati ai clandestini dall'America dei tempi di Bush. Pacato, affilato, sdegnato: un film contro la politica della paura che recupera tutto ciò che il resto del cinema USA nega o rimuove. Un bel film che fa del bene, che ci insegna ad accettare "L'OSPITE INATTESO" anche quando è profondamente diverso (chiamiamolo pure 'abbronzato' secondo la nota espressione del Cavaliere). Anche grazie a una coppia di attori magnifici : il formidabile e finora sottovalutato Richard Jenkins e la palestinese Hiam Abbas già straordinaria interprete de "Il Giardino di limoni" .