Fabriano - 14 ottobre 2008
Sindaco Sorci: "sospendere i contributi"
All'indomani della partecipata Assemblea dei Consigli Comunali tenutasi a Fabriano, il sindaco Roberto Sorci dichiara:
"Esprimo viva soddisfazione per l'eccellente risultato avuta dalla Assemblea dei Consigli Comunali che si è tenuta ieri sera nel Teatro Gentile di Fabriano. L'intuizione di convocare i sindaci, gli assessori ed i consiglieri comunali di oltre venti Comuni più direttamente interessati alle problematiche occupazionali che la crisi della "Antonio Merloni Spa" generano su un vasto territorio di Marche, Umbria ed Emilia ha dimostrato che i rappresentanti istituzionali che più da vicino vivono le realtà del territorio sentono fortemente la grave situazione.
Il messaggio - ma non avevamo dubbi - è stato altrettanto positivamente accolto dai parlamentari e dalle associazioni di categoria che hanno partecipato massicciamente portando una forte solidarietà ai lavoratori della "Antonio Merloni Spa" e della miriade di aziende che con questo gruppo industriale hanno rapporti di lavoro e che oggi soffrono consistentemente.
E' per questo che dico grazie a tutti i partecipanti e perché abbiamo dimostrato, come non mi stancherò mai di sottolineare, che è solo attraverso l'unità di intenti, facendo squadra e sinergia, che possiamo imboccare strade importanti.
Voglio altresì sottolineare che bisogna muoversi con forza e sinergia su varie direttrici come è emerso dalla Assemblea:
1 - È urgentissima la definizione dell'Accordo di Programma tra Regioni e Governo nazionale con i Ministeri interessati per l'attivazione di tutti gli interventi possibili per la tutela dei lavoratori e delle piccole imprese dell'indotto
2 - E' indubbiamente un passo avanti importante per la salvaguardia del lavoro e del reddito l'avvio dell'iter per l'applicazione delle Legge Marzano
3 - E' indispensabile per la tutela delle prospettive industriali del territorio che l'Antonio Merloni Spa presenti il piano industriale del Gruppo
4 - E' prioritaria la finalità di salvaguardare le prospettive occupazionali ed industriali rifiutando operazioni di natura finanziaria e speculativa.
Inoltre io ho proposto all'Assemblea ed ho chiesto ai nostri parlamentari ed ai rappresentanti delle Regioni di percorrere con forza e con la massima rapidità
- la sospensione dei pagamenti per la restituzione della considetta "busta pesante" già applicata in occasione del terremoto del 1997
- la ulteriore sospensione dei contributi per le aziende e le persone direttamente coinvolte dalla crisi .
Come ho già indicato ieri sera nel corso della Assemblea questi interventi sono possibili applicando la legge 61 che è ancora operativa e che ha operato all'indomani del terremoto proprio in conseguenza del sisma che, guarda caso, ha interessato prevalentemente proprio le zone oggi interessate dalla crisi industriale.
Sul piano tecnico, quindi, come gli stessi parlamentari hanno sottolineato il provvedimento non richiede percorsi particolari ma, soprattutto, una forte volontà politica di portarlo al traguardo.
Non solo. Voglio aggiungere con altrettanta forza un concetto di equità molto semplice: le nostre zone, da decenni, fortunatamente, grazie all'intelligenza ed al lavoro di imprenditori e dipendenti ha versato alla comunità nazionale cifre importanti in tasse e contributi, in sostanza in ricchezza.
Oggi è giusto che la comunità nazionale attraverso le sue istituzioni ci restituisca, perché la situazione lo richiede, almeno una parte di quanto è stato versato"