Fabriano - 7 aprile 2008
Biomonitoraggio con api: dati sulle rilevazioni
Sabato prossimo 12 aprile ore 10.00 presso la sala convegni "Lino Ubaldi" dell'Istituto Tecnico Agrario "G. Vivarelli" di Fabriano si terrà un convegno per presentare i dati sulle rilevazioni eseguite durante l'anno 2007 attraverso il biomonitoraggio con le api dislocate nell'ambiente urbano di Fabriano.
Nell'occasione altri interventi saranno dedicati a mettere in rilievo il ruolo che l'apicoltura in generale riveste nell'economia agricola del nostro territorio e la stretta connessione che questo settore specifico dell'agricoltura ha con l'ambiente e la sua tutela.
Il convegno è realizzato grazie alla collaborazione dell'Associazione ex Allievi dell'Istituto Tecnico Agrario "G. Vivarelli" ed il patrocinio dell'Istituto Tecnico Agrario di Fabriano, il Comune di Fabriano e la Comunità montana Esino Frasassi.
Interverranno: Roberto Grillini sul tema: Apicoltura a Fabriano aspetti tecnico-pratici, Pier Luigi Pierantoni: Iniziative volte alla salvaguardia e divulgazione dell'Apicoltura, l'esperienza della fattoria didattica "LIGUSTICA" di Matelica, Mariassunta Stefano: Servizio di analisi del Centro Agrochimico Regionale dell'ASSAM, ed il prof. Nunzio Isidoro: Il biomonitoraggio ambientale con le api presentazione dell'esperienza di Fabriano. Coordinerà il convengo il Prof. Francesco Sbaffi.
L'apicoltura rappresenta una importante opportunità per l'agricoltura di alta collina ma sul progetto avviato è importante sottolineare l'alta valenza che il biomonitoraggio ambientale può assumere a livello di opinione pubblica, della sensibilizzazione verso il tema della qualità dell'ambiente ed alla conoscenza ed alla difesa degli insetti utili quali l'Ape.
L'importanza di questa proposta è inoltre legata alla valenza di Progetto Pilota per il comprensorio in quanto l'impiego delle api nel monitoraggio ambientale potrebbe essere esteso ad altri comuni della Comuntà Montana per avere un'analisi più estesa e completa della qualità ambientale.
Il progetto è realizzato con la collaborazione scientifica del Prof. Nunzio Isidoro, Docente di Entomologia presso la Facoltà di Agraria dell'Università Politecnica delle Marche - Dipartimento Scienze Ambientali e delle Produzioni Vegetali, il Laboratorio ASSAM Jesi, ed il patrocinio del Comune di Fabriano - Assessorato all'Ambiente e Comunità Montana Esino Frasassi.
L'impiego delle api nel monitoraggio ambientale permette lo studio della qualità dell'aria tramite le api mellifiche (Apis mellifera L.). Gli effetti degli inquinanti sull'ambiente possono essere valutati essenzialmente con due tipi di metodologie: strumentale e biologico. Il primo metodo riguarda la misurazione diretta delle sostanze considerate nocive tramite apparecchiature strumentali (centraline). Il secondo metodo si basa sulle modificazioni provocate dalle sostanze inquinanti su determinati organismi viventi (bioindicatori).
La validità del biomonitoraggio mediante le api si basa sui risultati di numerose ricerche scientifiche condotte in molti paesi. In Italia, dopo venti anni di sperimentazioni, si è arrivati a proporre un protocollo d'indagine che riesce a coniugare l'attendibilità dei risultati con la praticità di gestione delle api.
Le rilevazioni degli inquinanti sono state eseguite per tutta la stagione 2007 (a partire da maggio fino ad ottobre) grazie ai prelievi eseguiti nelle due stazioni di monitoraggio. Queste consistono in alveari con famiglie d'api di pari forza. I dati raccolti permettono di evidenziare l'andamento della compromissione chimica nel territorio urbano di Fabriano.
Le due stazioni di monitoraggio sono state dislocate una presso i terreni dell'Istituto Tecnico Agrario e l'altra in pieno centro storico di Fabriano, nel terreno messo a disposizione con grande spirito di collaborazione dal fabrianese Teseo Tesei.
Fondamentale inoltre la disponibilità del Sig. Pier Luigi Pierantoni, Presidente della Cooperativa Apicoltori Montani di Matelica, che ha fornito gli alveari necessari ed il patrocinio della Associazione Produttori Alta Valle dell'Esino che riunisce diversi produttori fabrianesi e che si distingue per un impegno molto attivo nella promozione dell'agricoltura del nostro comprensorio. Questa Associazione propone anche l'incontro diretto tra i produttori ed i consumatori con il punto vendita "Magna come Parli" nella meravigliosa sede allestita nei pressi della Cattedrale di Fabriano.
A termine del convegno è prevista anche una degustazione di mieli di diversa origine.