Nell'ambito delle varie iniziative correlate alla Mostra del Gentile, l'artista Rita Vitali Rosati, scende in campo e mette in primo piano la sua immagine per attuare un progetto per la valorizzazione dell'arte, molto spesso "scavalcata" dalla pubblicità e dalla massiccia presenza in televisione di notizie shock, tale da massificare e quindi smaterializzare il prodotto artistico.

"Per fortuna ci sono anch'io" è uno slogan scritto su manifesti, avvisi, spille originali, t-shirt, cartoline ecc. da distribuire ai passanti per consentire una campagna pubblicitaria, la cui valenza è sostanzialmente artistica.