Frazioni e località fabrianesi
(English version)
ALBACINA
Distanza da Fabriano: Km. 10
Altitudine: s.l.m. mt. 292
Parrocchia: San Venanzo (Festa: 7 giugno)
Appuntamento annuale: 3 maggio: pellegrinaggio al Santuario "Madonna dell'Acquarella"
Nell'antico castello, sorto dalle rovine della romana Tuficum, si possono ammirare resti della cinta muraria e la porta d'ingresso bastionata e munita di difesa piombante. Nella chiesa parrocchiale,intitolata a S. Venanzio, dove furono ritrovati i resti del Santo nel sec. XIII, si conserva un prezioso trittico del Maestro di Staffolo, raffigurante la Madonna col Bambino in Trono e Angeli. Sopra Albacina si trova l'Eremo di S. Maria dell'Acquarella: qui nel 1529 si radunò il primo capitolo generale dei Cappuccini.
Altitudine: s.l.m. mt. 292
Parrocchia: San Venanzo (Festa: 7 giugno)
Appuntamento annuale: 3 maggio: pellegrinaggio al Santuario "Madonna dell'Acquarella"
Nell'antico castello, sorto dalle rovine della romana Tuficum, si possono ammirare resti della cinta muraria e la porta d'ingresso bastionata e munita di difesa piombante. Nella chiesa parrocchiale,intitolata a S. Venanzio, dove furono ritrovati i resti del Santo nel sec. XIII, si conserva un prezioso trittico del Maestro di Staffolo, raffigurante la Madonna col Bambino in Trono e Angeli. Sopra Albacina si trova l'Eremo di S. Maria dell'Acquarella: qui nel 1529 si radunò il primo capitolo generale dei Cappuccini.
ARGIGNANO
Distanza da Fabriano: (via Santa Maria in Campo) km. 7,470
Altitudine: s.l.m. mt. 291
Parrocchia: San Marcello Papa (Festa 16 gennaio)
Appuntamenti annuali: La Festa della Felicità e Il Premio della Bontà
L'antico castello, di cui si fa menzione in una carta di S.Vittore del 1243, è andato distrutto, ma alcuni suoi ruderi si scorgono ancora nei muri di alcune vecchie case. Illustre personaggio del luogo è Mazzoli Giuseppe eletto Vescovo di Germa di Ellesponto e consacrato arcivescovo nella Basilica Getsemani a Gerusalemme. Fu inviato apostolico in Bulgaria per sostituire Mons. Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII.Nell'ambito del territorio di pertinenza e precisamente in località "Le Castriche" si è stabilita dal 1985 la Comunità Incontro di Don Gelmini che, come noto, ha finalità di recuperaro per tossicodipendenti.
Altitudine: s.l.m. mt. 291
Parrocchia: San Marcello Papa (Festa 16 gennaio)
Appuntamenti annuali: La Festa della Felicità e Il Premio della Bontà
L'antico castello, di cui si fa menzione in una carta di S.Vittore del 1243, è andato distrutto, ma alcuni suoi ruderi si scorgono ancora nei muri di alcune vecchie case. Illustre personaggio del luogo è Mazzoli Giuseppe eletto Vescovo di Germa di Ellesponto e consacrato arcivescovo nella Basilica Getsemani a Gerusalemme. Fu inviato apostolico in Bulgaria per sostituire Mons. Angelo Giuseppe Roncalli, il futuro Papa Giovanni XXIII.Nell'ambito del territorio di pertinenza e precisamente in località "Le Castriche" si è stabilita dal 1985 la Comunità Incontro di Don Gelmini che, come noto, ha finalità di recuperaro per tossicodipendenti.
ATTIGGIO
Distanza da Fabriano: Km. 5
Altitudine: s.m.l. mt. 450
Parrocchia: San Giovanni Battista Decollato (Festa: 29 agosto)
Appuntamenti annuali: La Via Crucis vivente
Il paese deriva dal nome dell'antico municipio romano di Attidium, i cui reperti sono conservati ad Ancona, nel Museo Nazionale Archeologico della Marche. Ad Attiggio fino al 1253 rimase il fonte battesimale: si trovava nell'antica pieve di S. Giovanni Battista, sorta nei primi tempi del Cristianesimo. Interessanti scavi archeologici hanno fatto già emergere reperti di immenso valore storico, ma rappresentano solo una minima parte della ricchezza del sottosuolo.
Altitudine: s.m.l. mt. 450
Parrocchia: San Giovanni Battista Decollato (Festa: 29 agosto)
Appuntamenti annuali: La Via Crucis vivente
Il paese deriva dal nome dell'antico municipio romano di Attidium, i cui reperti sono conservati ad Ancona, nel Museo Nazionale Archeologico della Marche. Ad Attiggio fino al 1253 rimase il fonte battesimale: si trovava nell'antica pieve di S. Giovanni Battista, sorta nei primi tempi del Cristianesimo. Interessanti scavi archeologici hanno fatto già emergere reperti di immenso valore storico, ma rappresentano solo una minima parte della ricchezza del sottosuolo.
BASSANO
Distanza da Fabriano: Km. 6,30
Altitudine: s.l.m. mt. 383
Parrocchia: S. Stefano (Festa: 3 agosto)
Il piccolo centro è noto perchè all'interno della chiesa di S. Stefano, di cui si hanno notizie nel 1322, si conserva un affresco del 1572 di Simone De Magistris, raffigurante l'istituzione della preghiera del Santo Rosario (Vergine del Rosario con San Domenico in ginocchio).
Altitudine: s.l.m. mt. 383
Parrocchia: S. Stefano (Festa: 3 agosto)
Il piccolo centro è noto perchè all'interno della chiesa di S. Stefano, di cui si hanno notizie nel 1322, si conserva un affresco del 1572 di Simone De Magistris, raffigurante l'istituzione della preghiera del Santo Rosario (Vergine del Rosario con San Domenico in ginocchio).
BASTIA
Distanza da Fabriano: Km. 9,015
Altitudine: s.l.m. mt. 519
Parrocchia: Santa Maria della Pietà (Festa: seconda domenica di Settembre)
Castello sotto Francesco Sforza, quando era signore di Fabriano, Bastia è nota nelle cronache artistiche perchè nella chiesa parrocchiale si trovava la tavola del pittore umbro Bernardino di Mariotto raffigurante la Madonna col Bambino ( 1498 ) che tiene nella mano sinistra un castello cinto da mura merlate che forse rappresenta la stessa Bastia. La tavola è attualmente nella Pinacoteca Civica.
Altitudine: s.l.m. mt. 519
Parrocchia: Santa Maria della Pietà (Festa: seconda domenica di Settembre)
Castello sotto Francesco Sforza, quando era signore di Fabriano, Bastia è nota nelle cronache artistiche perchè nella chiesa parrocchiale si trovava la tavola del pittore umbro Bernardino di Mariotto raffigurante la Madonna col Bambino ( 1498 ) che tiene nella mano sinistra un castello cinto da mura merlate che forse rappresenta la stessa Bastia. La tavola è attualmente nella Pinacoteca Civica.
BELVEDERE
Distanza da Fabriano: Km. 16,025
Altitudine: s.l.m. mt. 630
Parrocchia: Sant'Ilario (Festa: 13 gennaio)
Castello posto tra l'Appennino e il Monte Rogedano, controllava una delle strade più importanti che dal territorio montano portava verso le valli di Serradica e Valleremita. Nella chiesetta dedicata a S. Ilario si possono ammirare due statue antiche dedicate alla Madonna. Di particolare interesse un Crocifisso trecentesco attribuito a Francesco di Bocco.
Altitudine: s.l.m. mt. 630
Parrocchia: Sant'Ilario (Festa: 13 gennaio)
Castello posto tra l'Appennino e il Monte Rogedano, controllava una delle strade più importanti che dal territorio montano portava verso le valli di Serradica e Valleremita. Nella chiesetta dedicata a S. Ilario si possono ammirare due statue antiche dedicate alla Madonna. Di particolare interesse un Crocifisso trecentesco attribuito a Francesco di Bocco.
CACCIANO
Distanza da Fabriano: km. 10,400
Altitudine: s.l.m. mt. 530
Parrocchia: San Paterniano (Festa: 13 Novembre)
Anticamente era un castello , importante baluardo di difesa di Fabriano verso la Valle dell'Esino e l'Adriatico.Si segnala un dipinto su tavola all'interno della chiesa di S. Paterniano raffigurante la Madonna col Bambino, S. Giovanni Battista e S. Paterniano, di ignoto marchigiano del sec. XVI, attribuita a Fra Fabiano da Urbino.
Altitudine: s.l.m. mt. 530
Parrocchia: San Paterniano (Festa: 13 Novembre)
Anticamente era un castello , importante baluardo di difesa di Fabriano verso la Valle dell'Esino e l'Adriatico.Si segnala un dipinto su tavola all'interno della chiesa di S. Paterniano raffigurante la Madonna col Bambino, S. Giovanni Battista e S. Paterniano, di ignoto marchigiano del sec. XVI, attribuita a Fra Fabiano da Urbino.
CAMPODIEGOLI
Distanza da Fabriano: (via Varano) km. 8,840 - (via Cancelli) Km. 9,700
Altitudine: s.l.m. mt. 480
Parrocchia: San Pietro Apostolo (ultima domenica di agosto)
Appuntamento annuale: La Via Crucis Vivente
Nei pressi del paese, poco distante da Cancelli, era operante, fin dagli inizi del secolo XV, uno dei più antichi ospedali (nel senso di ospizio per viandanti) del fabrianese, che aveva il titolo di San Lorenzo. Il 15 marzo 2002 nell'area antistante la chiesa parrocchiale (ove si ergeva un antico convento) nel mentre si eseguivano lavori di ristrutturazione di un edificio adibito ad agriturismo è venuta alla luce una grande quantità di resti umani (teschi, femori,bacini,mandibole ecc..). Forse sul luogo sorgevano cimiteri dei templari, forse fosse comuni o magari trattasi di resti di soldati morti nelle battaglie medioevali.....gli esperti della Soprintendenza Archeologica e dei Beni culturali delle Marche devono ancora dare una risposta.
Altitudine: s.l.m. mt. 480
Parrocchia: San Pietro Apostolo (ultima domenica di agosto)
Appuntamento annuale: La Via Crucis Vivente
Nei pressi del paese, poco distante da Cancelli, era operante, fin dagli inizi del secolo XV, uno dei più antichi ospedali (nel senso di ospizio per viandanti) del fabrianese, che aveva il titolo di San Lorenzo. Il 15 marzo 2002 nell'area antistante la chiesa parrocchiale (ove si ergeva un antico convento) nel mentre si eseguivano lavori di ristrutturazione di un edificio adibito ad agriturismo è venuta alla luce una grande quantità di resti umani (teschi, femori,bacini,mandibole ecc..). Forse sul luogo sorgevano cimiteri dei templari, forse fosse comuni o magari trattasi di resti di soldati morti nelle battaglie medioevali.....gli esperti della Soprintendenza Archeologica e dei Beni culturali delle Marche devono ancora dare una risposta.
CAMPODONICO
Distanza da Fabriano: Km. 16.560
Altitudine: s.l.m. mt. 563
Parrocchia: Santa Maria della Neve (Festa: 5 agosto)
E' un suggestivo paese quasi ai confini tra il territorio fabrianese e la regione umbra. Forte è il suo richiamo turistico sia per la vicinanza all'antica Abbazia di S. Biagio in Caprile che di quella del famoso castello di Salmaregia nonchè per il suo bellissimo paesaggio letteralmente immerso nel verde. All'interno dell'Abbazia si trovavano due importanti affreschi del Maestro di Campodonico: la grande Crocifissione, firmata 1345; l'Annunciazione e nel sottarco i SS. Pietro e Paolo. Considerati uno dei vertici dell'arte italiana del '300, gli affreschi sono custoditi nel Palazzo Ducale di Urbino. Nella chiesa si trovava anche la statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino (collezione privata), la cui decorazione pittorica è forse ascrivibile alla bottega di Allegretto Nuzi.
Altitudine: s.l.m. mt. 563
Parrocchia: Santa Maria della Neve (Festa: 5 agosto)
E' un suggestivo paese quasi ai confini tra il territorio fabrianese e la regione umbra. Forte è il suo richiamo turistico sia per la vicinanza all'antica Abbazia di S. Biagio in Caprile che di quella del famoso castello di Salmaregia nonchè per il suo bellissimo paesaggio letteralmente immerso nel verde. All'interno dell'Abbazia si trovavano due importanti affreschi del Maestro di Campodonico: la grande Crocifissione, firmata 1345; l'Annunciazione e nel sottarco i SS. Pietro e Paolo. Considerati uno dei vertici dell'arte italiana del '300, gli affreschi sono custoditi nel Palazzo Ducale di Urbino. Nella chiesa si trovava anche la statua lignea raffigurante la Madonna col Bambino (collezione privata), la cui decorazione pittorica è forse ascrivibile alla bottega di Allegretto Nuzi.
CANCELLI
Distanza da Fabriano: Km. 7
Altitudine: s.l.m. mt. 423
Parrocchia: Santa Maria Assunta: (Festa: 15 agosto)
Appuntamento annuale: La sagra della lumaca
Il centro è noto perchè nelle vicinanze si trovava l'antica e potente abbazia di S. Maria dell'Appennino, di cui rimangono pochi ruderi. Dalla chiesa dell'abbazia provenivano diverse opere del Maestro di Campodonico, un affresco del XV sec., il pentittico di Fancescuccio Ghissi, e un pannello di polittico di Allegretto Nuzi conservati nella Pinacoteca B. Molajoli. Nella chiesa parrocchiale è custodita la Madonna del Rosario (1533) e ben conservata una delle più antiche pale d'altare, attribuita a Fra Fabiano da Urbino.
Località Camporege
Nelle vicinanze del paese e prima dello svincolo per la frazione di Valleremita, su una modesta altura, vi è la zona di Camporege. Il centro fu sede di castello medievale, vi rimane la piccola chiesa di S. Francesco con tracce di strutture romanico-gotiche dove si conserva una cassetta lignea del '400 ornata con stemmi della famiglia Chiavelli e contenente le loro ossa. La cassetta fu trasportata a Camporege dalla chiesa-monastero di S. Maria di Valdisasso
Altitudine: s.l.m. mt. 423
Parrocchia: Santa Maria Assunta: (Festa: 15 agosto)
Appuntamento annuale: La sagra della lumaca
Il centro è noto perchè nelle vicinanze si trovava l'antica e potente abbazia di S. Maria dell'Appennino, di cui rimangono pochi ruderi. Dalla chiesa dell'abbazia provenivano diverse opere del Maestro di Campodonico, un affresco del XV sec., il pentittico di Fancescuccio Ghissi, e un pannello di polittico di Allegretto Nuzi conservati nella Pinacoteca B. Molajoli. Nella chiesa parrocchiale è custodita la Madonna del Rosario (1533) e ben conservata una delle più antiche pale d'altare, attribuita a Fra Fabiano da Urbino.
Località Camporege
Nelle vicinanze del paese e prima dello svincolo per la frazione di Valleremita, su una modesta altura, vi è la zona di Camporege. Il centro fu sede di castello medievale, vi rimane la piccola chiesa di S. Francesco con tracce di strutture romanico-gotiche dove si conserva una cassetta lignea del '400 ornata con stemmi della famiglia Chiavelli e contenente le loro ossa. La cassetta fu trasportata a Camporege dalla chiesa-monastero di S. Maria di Valdisasso
CANTIA
Distanza da Fabriano: (via San Donato) Km. 9,470 - (via Putido) Km. 5,800
Altitudine: s.l.m. mt. 416
Il paese normalmente compreso nel territorio di San Donato è situato a 3 miglia ca. da Fabriano, oltre il Rio Bono.
Nel 1234 i Minori Conventuali avrebbero fondato, a Cantia, il Monastero di San Francesco, dove, nel 1263 si celebrò il Capitolo provinciale.
Altitudine: s.l.m. mt. 416
Il paese normalmente compreso nel territorio di San Donato è situato a 3 miglia ca. da Fabriano, oltre il Rio Bono.
Nel 1234 i Minori Conventuali avrebbero fondato, a Cantia, il Monastero di San Francesco, dove, nel 1263 si celebrò il Capitolo provinciale.
CASTELLETTA
Distanza da Fabriano: km. 21
Altitudine: s.l.m. mt. 606
Parrocchia: Santa Maria sopra Minerva (Festa: 2^ domenica di Settembre)
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
Castello da visitare per l'impianto medievale che conserva. Appartenuto ai Signori di Rovellone, fu da questi ceduto al Comune di Fabriano nel 1305. Nella chiesa parrocchiale, si conservano una croce astile del sec. XIII e un frammento di affresco raffigurante S. Silvestro eseguito da Antonio da Fabriano.
Località Valgiubola (485 mt s.l.m.)
Sottofrazione di Castelletta, il cui vocabolo sembra derivare da "valle giubilante , cioè allegra e festante come la gente che lì vi abita.
Nelle vecchie pergamene si legge il nome di Valle Jubbolo ( carta n.417 S. Vittore - anno 1292), il nome di Zobbo (carta n.510 del 1307) e Jobbo (carta n. 489 del 1306) il cui nome sembri derivare da Giobbe. Il riferimento biblico potrebbe far supporre che il nome Valgiubola possa significare "valle ove vive popolazione paziente"
Altitudine: s.l.m. mt. 606
Parrocchia: Santa Maria sopra Minerva (Festa: 2^ domenica di Settembre)
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
Castello da visitare per l'impianto medievale che conserva. Appartenuto ai Signori di Rovellone, fu da questi ceduto al Comune di Fabriano nel 1305. Nella chiesa parrocchiale, si conservano una croce astile del sec. XIII e un frammento di affresco raffigurante S. Silvestro eseguito da Antonio da Fabriano.
Località Valgiubola (485 mt s.l.m.)
Sottofrazione di Castelletta, il cui vocabolo sembra derivare da "valle giubilante , cioè allegra e festante come la gente che lì vi abita.
Nelle vecchie pergamene si legge il nome di Valle Jubbolo ( carta n.417 S. Vittore - anno 1292), il nome di Zobbo (carta n.510 del 1307) e Jobbo (carta n. 489 del 1306) il cui nome sembri derivare da Giobbe. Il riferimento biblico potrebbe far supporre che il nome Valgiubola possa significare "valle ove vive popolazione paziente"
CERESOLA - Civita
Distanza da Fabriano: km. 4,370
Altitudine: s.l.m. mt. 477
Parrocchia: Santa Maria di Civita (Festa: 1^ domenica di Ottobre)
Comparrocchia: Chiesetta di San Lorenzo
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
E' un paesino derivato dall'abitato romano di Civita, arroccato sopra il monte che sovrasta le Cartiere Miliani, come testimonia il rinvenimento di monete antiche, un'epigrafe e altro materiale archeologico.
E' uno dei luoghi del territorio di Fabriano più importanti per le antiche tracce di insediamenti cristiani, testimoniati dalla Pieve di S. Maria. La Pieve ospitò S. Francesco nel 1215 in occasione del suo terzo viaggio nelle Marche, essendo pievano il ven. Ranieri, confessore del Santo.
All'interno della Chiesetta di San Lorenzo, ove si trovano tracce di affreschi del sec. XIV, può ammirarsi l'altare che poggia su di un frammento di una grossa colonna romana.
Altitudine: s.l.m. mt. 477
Parrocchia: Santa Maria di Civita (Festa: 1^ domenica di Ottobre)
Comparrocchia: Chiesetta di San Lorenzo
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
E' un paesino derivato dall'abitato romano di Civita, arroccato sopra il monte che sovrasta le Cartiere Miliani, come testimonia il rinvenimento di monete antiche, un'epigrafe e altro materiale archeologico.
E' uno dei luoghi del territorio di Fabriano più importanti per le antiche tracce di insediamenti cristiani, testimoniati dalla Pieve di S. Maria. La Pieve ospitò S. Francesco nel 1215 in occasione del suo terzo viaggio nelle Marche, essendo pievano il ven. Ranieri, confessore del Santo.
All'interno della Chiesetta di San Lorenzo, ove si trovano tracce di affreschi del sec. XIV, può ammirarsi l'altare che poggia su di un frammento di una grossa colonna romana.
COCCORE
Distanza da Fabriano: km. 10,850
Altitudine: s.l.m. mt. 497
Parrocchia: San Nicola Vescovo (Festa: prima domenica di dicembre)
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
Circoscrizione a confine tra Fabriano e Sassoferato, nella quale è ancora visibile, nei pressi del cimitero, la chiesa di S.Maria della Pieve, una delle cinque chiese paleocristiane del fabrianese con diritto a battezzare.
All'interno della chiesa si possono ammirare vari frammenti di affreschi trecenteschi che rendono ancora visibili le immaginidi due Maestà in trono e della Maddalena.
Altitudine: s.l.m. mt. 497
Parrocchia: San Nicola Vescovo (Festa: prima domenica di dicembre)
Appuntamento annuale: Festa della Madonna della Speranza
Circoscrizione a confine tra Fabriano e Sassoferato, nella quale è ancora visibile, nei pressi del cimitero, la chiesa di S.Maria della Pieve, una delle cinque chiese paleocristiane del fabrianese con diritto a battezzare.
All'interno della chiesa si possono ammirare vari frammenti di affreschi trecenteschi che rendono ancora visibili le immaginidi due Maestà in trono e della Maddalena.
COLLAMATO
Distanza da Fabriano: (via Argignano) Km. 12.850, (via Attiggio -S.Michele) Km. 10.540
Altitudine: s.l.m. mt. 502
Parrocchia: San Paterniano (Festa: 13 novembre)
Collocato in amena posizione, il contesto paesaggistico è tra i più sublimi e intatti dell'intero comprensorio fabrianese. Il castello, già sede dei profughi di Attidium, passò sotto il Comune di Fabriano fra il XII e XIII secolo. Nella chiesa di S. Paterniano si conservano la tela di D. Domiziani, il Salvator Mundi, e una serie di affreschi votivi. Meritevole di visita (a due km dal paese) è la chiesetta di S. Anna, che affonda le sue origini nel lontano passato.
Altitudine: s.l.m. mt. 502
Parrocchia: San Paterniano (Festa: 13 novembre)
Collocato in amena posizione, il contesto paesaggistico è tra i più sublimi e intatti dell'intero comprensorio fabrianese. Il castello, già sede dei profughi di Attidium, passò sotto il Comune di Fabriano fra il XII e XIII secolo. Nella chiesa di S. Paterniano si conservano la tela di D. Domiziani, il Salvator Mundi, e una serie di affreschi votivi. Meritevole di visita (a due km dal paese) è la chiesetta di S. Anna, che affonda le sue origini nel lontano passato.
COLLEGIGLIONI
Distanza da Fabriano: Km. 5,300
Altitudine: s.l.m. mt. 451
Parrocchia: San Severino
La forma più antica del vocabolo è "Colle agilluni" e risale all'anno 1170, quando il paese, posto su un altura a cavallo tra la valle del Giano e quella del Sentino, passò sotto il dominio di Fabriano.
La chiesetta di San Severino, che in origine era situata più in basso rispetto all'attuale posizione, in una contrada detta Montegiano, è stata finalmente restaurata dopo il terremoto del 1997 e riaperta al pubblico culto.
Altitudine: s.l.m. mt. 451
Parrocchia: San Severino
La forma più antica del vocabolo è "Colle agilluni" e risale all'anno 1170, quando il paese, posto su un altura a cavallo tra la valle del Giano e quella del Sentino, passò sotto il dominio di Fabriano.
La chiesetta di San Severino, che in origine era situata più in basso rispetto all'attuale posizione, in una contrada detta Montegiano, è stata finalmente restaurata dopo il terremoto del 1997 e riaperta al pubblico culto.
COLLEPAGANELLO
Distanza da Fabriano: Km. 2,750
Altitudine: s.l.m. mt. 475
Parrocchia: San Michele Arcangelo (Festa: 29 settembre)
Nella chiesetta di S. Michele Arcangelo, posta all'ingresso del paese, sono custodite pietre antichissime, risalenti sicuramente all'origine del paese. Di particolare interesse storico è l'ara romana del Sec. II dedicata al dio Marte "Marti AUG Sacrum" e anche vari reperti, sia all'interno che all'esterno del tempio bellamente restaurato nel 1989, contrassegnati da evidenti motivi di derivazione longobarda.
Altitudine: s.l.m. mt. 475
Parrocchia: San Michele Arcangelo (Festa: 29 settembre)
Nella chiesetta di S. Michele Arcangelo, posta all'ingresso del paese, sono custodite pietre antichissime, risalenti sicuramente all'origine del paese. Di particolare interesse storico è l'ara romana del Sec. II dedicata al dio Marte "Marti AUG Sacrum" e anche vari reperti, sia all'interno che all'esterno del tempio bellamente restaurato nel 1989, contrassegnati da evidenti motivi di derivazione longobarda.
CUPO (San Cassiano di Valbagnola)
Distanza da Fabriano: Km. 7,890
Altitudine: s.l.m. mt. 511
Parrocchia: San Cassiano al Cupo
L'agglomerato di case attuali sorge in una posizione aperta e assolata, ma il paese originario deve il nome alla sua ubicazione poco assolata, quasi nascosta entro una fresca insenatura del monte che si eleva sopra di esso. Il paese non è molto lontano da S.Cassiano di Valbagnola.
Come rileva il Molaioli, la chiesa di San Cassiano, ben conservata e restaurata non risale oltre la metà del sec. XIII e presenta notevole interesse per la singolare disposizione delle tribune e della cripta. L'edificio romanico già monastero benedettino è proprietà dei monaci silvestrini.
Altitudine: s.l.m. mt. 511
Parrocchia: San Cassiano al Cupo
L'agglomerato di case attuali sorge in una posizione aperta e assolata, ma il paese originario deve il nome alla sua ubicazione poco assolata, quasi nascosta entro una fresca insenatura del monte che si eleva sopra di esso. Il paese non è molto lontano da S.Cassiano di Valbagnola.
Come rileva il Molaioli, la chiesa di San Cassiano, ben conservata e restaurata non risale oltre la metà del sec. XIII e presenta notevole interesse per la singolare disposizione delle tribune e della cripta. L'edificio romanico già monastero benedettino è proprietà dei monaci silvestrini.
GROTTE di Precicchie
Distanza da Fabriano: (via Serra San Quirico) Km. 34,650
Altitudine: s.l.m. mt. 342
Parrocchia: Sant'Antonio
La piccola frazione è posta su una valle tra Castelletta, San Giovanni, Sant'Elia e Precicchie, nella quale si suole inserire l'agglomerato delle sue poche case. Dell'antico castello, già dei Conti di Rovellone, non ci sono tracce evidenti. La chiesa del paese, costruita nel sito della vecchia casetta del sec. XVII, è di recente costruzione (1950). Poco distante si trova il Santuario Madonna della Grotta, che è mèta di pellegrinaggi e di venerazione, specialmente nella terza domenica di maggio. Il Santuario ha origini antiche ed infatti se ne fa menzione in un atto del 1436. Un affresco sulla parete dietro l'altare raffigura la Madonna col Bambino in braccio.
Altitudine: s.l.m. mt. 342
Parrocchia: Sant'Antonio
La piccola frazione è posta su una valle tra Castelletta, San Giovanni, Sant'Elia e Precicchie, nella quale si suole inserire l'agglomerato delle sue poche case. Dell'antico castello, già dei Conti di Rovellone, non ci sono tracce evidenti. La chiesa del paese, costruita nel sito della vecchia casetta del sec. XVII, è di recente costruzione (1950). Poco distante si trova il Santuario Madonna della Grotta, che è mèta di pellegrinaggi e di venerazione, specialmente nella terza domenica di maggio. Il Santuario ha origini antiche ed infatti se ne fa menzione in un atto del 1436. Un affresco sulla parete dietro l'altare raffigura la Madonna col Bambino in braccio.
MARISCHIO
Distanza da Fabriano: Km. 3,613
Altitudine: s.l.m. mt. 398
Parrocchia: San Sebastiano (Festa: 20 gennaio)
Appuntamenti annuali: Festa della Croce - Il Carnevale Marischiano - La Sagra delle Spuntature
Frazione vicinissima al capoluogo, oggi meta di turisti per la folta pineta in mezzo alla quale si snoda un sentiero ben attrezzato per passeggiate ed esercizi sportivi. Abitata sin dai tempi dei romani, fu di grande importanza viaria tanto che lo storico Graziosi la definì " villa e chiave della città ". Presso il paese sorgeva l'antica pieve di S. Maria de Flexia, una delle primitive pievi paleocristiane della zona.
Loc. Ca' Maiano
Ad appena un kilometro di distanza dalla frazione di Marischio vi è un agglomerato di case, ad essa appartenente, che va sotto il nome di Ca' Maiano, dal gentilizio Camurio, di origine umbra, esponente di spicco nell'antico Municipium di Attidium, che dette il nome al Teatro, dalle cui ceneri sorse poi l' attuale Teatro Gentile.
Altitudine: s.l.m. mt. 398
Parrocchia: San Sebastiano (Festa: 20 gennaio)
Appuntamenti annuali: Festa della Croce - Il Carnevale Marischiano - La Sagra delle Spuntature
Frazione vicinissima al capoluogo, oggi meta di turisti per la folta pineta in mezzo alla quale si snoda un sentiero ben attrezzato per passeggiate ed esercizi sportivi. Abitata sin dai tempi dei romani, fu di grande importanza viaria tanto che lo storico Graziosi la definì " villa e chiave della città ". Presso il paese sorgeva l'antica pieve di S. Maria de Flexia, una delle primitive pievi paleocristiane della zona.
Loc. Ca' Maiano
Ad appena un kilometro di distanza dalla frazione di Marischio vi è un agglomerato di case, ad essa appartenente, che va sotto il nome di Ca' Maiano, dal gentilizio Camurio, di origine umbra, esponente di spicco nell'antico Municipium di Attidium, che dette il nome al Teatro, dalle cui ceneri sorse poi l' attuale Teatro Gentile.
MELANO
Distanza da Fabriano: Km. 6,50
Altitudine: s.l.m. mt. 460
Parrocchia: Santa Maria Assunta
Il paese, non molto lontano da San Cassiano, ebbe anticamente poca importanza, ma oggi è piuttosto popolato ed in fase di sviluppo. Apprezzabile, nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria del sec. XI, una pittura su tavola centinata raffigurante la Vergine col Bambino fra San Rocco e Sant' Emilio.
Altitudine: s.l.m. mt. 460
Parrocchia: Santa Maria Assunta
Il paese, non molto lontano da San Cassiano, ebbe anticamente poca importanza, ma oggi è piuttosto popolato ed in fase di sviluppo. Apprezzabile, nella Chiesa parrocchiale di Santa Maria del sec. XI, una pittura su tavola centinata raffigurante la Vergine col Bambino fra San Rocco e Sant' Emilio.
MOSCANO
Distanza da Fabriano: Km. 7,400
Altitudine: s.l.m. mt. 456
Parrocchia: San Pietro Apostolo (Festa: 29 giugno)
Appuntamento annuale:La Festa della Trebbiatura
La titolazione della chiesa è menzionata per la prima volta nel 1237. Il territorio, già dei signori Longobardi, di una discendenza degli Attoni, fu ceduto al Comune di Fabriano nel 1192. Il rinvenimento in loco di un'antica necropoli gallica ha favorito la conoscenza storica del territorio del nostro Comune prima ancora che questo nascesse. Negli anni 90, durante i lavori di ristrutturazione dela sagrestia della vecchia chiesa parrocchiale di cui si ha notizia fin dal sec. XIII, sono venuti alla luce due affreschi cinquecenteschi, la cui fattura potrebbe risalire, secondo i critici d'arte, ad un incrocio tra la pittura veneta e quella marchigiana, non esclusa la scuola fabrianese del Domiziani. Dopo il terremoto del 97 l'attuale parrocchia è stata riaperta al culto il 23 dicembre del 2000.
Altitudine: s.l.m. mt. 456
Parrocchia: San Pietro Apostolo (Festa: 29 giugno)
Appuntamento annuale:La Festa della Trebbiatura
La titolazione della chiesa è menzionata per la prima volta nel 1237. Il territorio, già dei signori Longobardi, di una discendenza degli Attoni, fu ceduto al Comune di Fabriano nel 1192. Il rinvenimento in loco di un'antica necropoli gallica ha favorito la conoscenza storica del territorio del nostro Comune prima ancora che questo nascesse. Negli anni 90, durante i lavori di ristrutturazione dela sagrestia della vecchia chiesa parrocchiale di cui si ha notizia fin dal sec. XIII, sono venuti alla luce due affreschi cinquecenteschi, la cui fattura potrebbe risalire, secondo i critici d'arte, ad un incrocio tra la pittura veneta e quella marchigiana, non esclusa la scuola fabrianese del Domiziani. Dopo il terremoto del 97 l'attuale parrocchia è stata riaperta al culto il 23 dicembre del 2000.
NEBBIANO
Distanza da Fabriano: Km. 7,325
Altitudine: s.l.m. mt. 532
Parrocchia: San Venanzo M. (Festa: 18 maggio)
Castello passato in possesso del Comune di Fabriano nel 1200 e successivamente distrutto perchè probabilmente non più atto alla difesa. Il paese, che si arrocca sul fianco del monte omonimo, ove si innalza (dal 1923)una croce iluminata, comprende vari agglomerati di case con specifica intitolazione:
Collestellano - Colleridente - Malvano - Nazano e Putido. La zona Vallunga, durante l'ultima guerra, fu teatro di una sanguinosa rappresaglia nazista e la titolazione della strada che conduce al paese: Via Martiri XXII giugno 1944 ricorda il tragico evento, in cui morirono ben 12 nebbianesi.
Altitudine: s.l.m. mt. 532
Parrocchia: San Venanzo M. (Festa: 18 maggio)
Castello passato in possesso del Comune di Fabriano nel 1200 e successivamente distrutto perchè probabilmente non più atto alla difesa. Il paese, che si arrocca sul fianco del monte omonimo, ove si innalza (dal 1923)una croce iluminata, comprende vari agglomerati di case con specifica intitolazione:
Collestellano - Colleridente - Malvano - Nazano e Putido. La zona Vallunga, durante l'ultima guerra, fu teatro di una sanguinosa rappresaglia nazista e la titolazione della strada che conduce al paese: Via Martiri XXII giugno 1944 ricorda il tragico evento, in cui morirono ben 12 nebbianesi.
PATERNO
Distanza da Fabriano: (via Argignano) Km. 12,460
Altitudine: s.l.m. mt. 393
Parrocchia: Assunzione di Maria SS.
Come tante altre frazioni, anche Paterno, ubicata in una valle tra Collamato e Attiggio, passò sotto il possesso di Fabriano nel 1199. Il vocabolo, risalente alla tarda età romana o al primo Medioevo, non pare sia di difficile interpretazione. Significa: "fondo ereditato" dal padre per via legittima. Personaggi illustri del paese sono: Giovanni di Bonello Botegoni (detto Giovanni dal bastone, uno dei primi discepoli di San Silvestro) e Don Luigi Ferretti, parroco e scrittore. La chiesetta, dopo un periodo di inagibilità, è di nuovo riaperta al culto. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati portati alla luce, sotto una leggera intonacatura, due preziosi affreschi. Meritevole di citazione è anche la chiesetta di San Verecondo posta sulla cima del monte che sovrasta la frazione. Di essa si fa menzione fin dagli inzi del secolo XII; custodiva un pregevole trittico del XVI secolo, trafugato nel 1327, successivamente recuperato ed oggi custodito nella Pinacoteca Civica.
Le fantasiose vicende legate alla morte dell'Imperatore Ottone II, che la tradizione vuole sia avvenuta a Paterno sono riportate sotto la voce "Belvedere".
Altitudine: s.l.m. mt. 393
Parrocchia: Assunzione di Maria SS.
Come tante altre frazioni, anche Paterno, ubicata in una valle tra Collamato e Attiggio, passò sotto il possesso di Fabriano nel 1199. Il vocabolo, risalente alla tarda età romana o al primo Medioevo, non pare sia di difficile interpretazione. Significa: "fondo ereditato" dal padre per via legittima. Personaggi illustri del paese sono: Giovanni di Bonello Botegoni (detto Giovanni dal bastone, uno dei primi discepoli di San Silvestro) e Don Luigi Ferretti, parroco e scrittore. La chiesetta, dopo un periodo di inagibilità, è di nuovo riaperta al culto. Durante i lavori di ristrutturazione sono stati portati alla luce, sotto una leggera intonacatura, due preziosi affreschi. Meritevole di citazione è anche la chiesetta di San Verecondo posta sulla cima del monte che sovrasta la frazione. Di essa si fa menzione fin dagli inzi del secolo XII; custodiva un pregevole trittico del XVI secolo, trafugato nel 1327, successivamente recuperato ed oggi custodito nella Pinacoteca Civica.
Le fantasiose vicende legate alla morte dell'Imperatore Ottone II, che la tradizione vuole sia avvenuta a Paterno sono riportate sotto la voce "Belvedere".
POGGIO SAN ROMUALDO (Valdicastro)
Distanza da Fabriano: Km. 19,800
Altitudine: s.l.m. mt. 930
Parrocchia: S.Romualdo (Festa: 19 giugno)
Località posta a 930 mt. di altitudine, da cui, quando il cielo è terso, si può scorgere addirittura il Mare Adriatico e la costa Dalmata. Il paese affonda le sue origini nel lontano passato e si distende su un pianoro disseminato di faggeti, villette e alberghi. Nelle vicinanze vi è la famosa Abbazia di Valdicastro, fondata da S. Romualdo tra il 1005 e il 1009, ancor oggi in ottimo stato e veramente degna di essere visitata sia per ammirare l'originale architettura del monastero, che per la presenza di pitture trecentesche nella bella chiesetta di stile gotico. L'Abbazia fu annessa nel 1427 alla chiesa di S. Biagio di Fabriano dove si conservano anche i resti di S. Romualdo, morto a Valdicastro nel 1027.
Altitudine: s.l.m. mt. 930
Parrocchia: S.Romualdo (Festa: 19 giugno)
Località posta a 930 mt. di altitudine, da cui, quando il cielo è terso, si può scorgere addirittura il Mare Adriatico e la costa Dalmata. Il paese affonda le sue origini nel lontano passato e si distende su un pianoro disseminato di faggeti, villette e alberghi. Nelle vicinanze vi è la famosa Abbazia di Valdicastro, fondata da S. Romualdo tra il 1005 e il 1009, ancor oggi in ottimo stato e veramente degna di essere visitata sia per ammirare l'originale architettura del monastero, che per la presenza di pitture trecentesche nella bella chiesetta di stile gotico. L'Abbazia fu annessa nel 1427 alla chiesa di S. Biagio di Fabriano dove si conservano anche i resti di S. Romualdo, morto a Valdicastro nel 1027.
PRECICCHIE
Distanza da Fabriano:(via Poggio S.Romualdo) Km. 27,050 - (via Serra S.Quirico) Km 30,825
Altitudine: s.l.m. mt. 535
Parrocchia: Santa Maria delle Grazie (Festa: ultima domenica di agosto)
Appuntamenti annuali:Palio dei Campanari - Premio della Critica Cinematografica e Televisiva "Castelli Alta Marca Anconetana"
Arroccato sulla cima di un'altura a mt. 535 s.l.m., il castello di Precicchie, feudo dei conti Attone poi caduto sotto il dominio dei Rovellone, affonda le sue origini nel XII sec. (e forse prima). Esso mantiene intatto il suo fiero passato medievale testimoniato dal nucleo fortificato, le massicce mura con finestre e feritoie, e le sue caratteristiche stradine medioevali in forte pendio lungo le quali si conservano porte ad arco ogivale e nei piani inferiori del castello, le antiche strutture difensive. Il paese durante il periodo natalizio è sede della sacra rappresentazione del Presepio Vivente, cui si dà vita lungo le viuzze dell'antico borgo che si snodano attorno al castello che per l'occasione si trasforma in una suggestiva piccola Betlemme. E' anche sede ogni anno, nel mese di agosto del Palio dei Campanari.
Altitudine: s.l.m. mt. 535
Parrocchia: Santa Maria delle Grazie (Festa: ultima domenica di agosto)
Appuntamenti annuali:Palio dei Campanari - Premio della Critica Cinematografica e Televisiva "Castelli Alta Marca Anconetana"
Arroccato sulla cima di un'altura a mt. 535 s.l.m., il castello di Precicchie, feudo dei conti Attone poi caduto sotto il dominio dei Rovellone, affonda le sue origini nel XII sec. (e forse prima). Esso mantiene intatto il suo fiero passato medievale testimoniato dal nucleo fortificato, le massicce mura con finestre e feritoie, e le sue caratteristiche stradine medioevali in forte pendio lungo le quali si conservano porte ad arco ogivale e nei piani inferiori del castello, le antiche strutture difensive. Il paese durante il periodo natalizio è sede della sacra rappresentazione del Presepio Vivente, cui si dà vita lungo le viuzze dell'antico borgo che si snodano attorno al castello che per l'occasione si trasforma in una suggestiva piccola Betlemme. E' anche sede ogni anno, nel mese di agosto del Palio dei Campanari.
ROCCHETTA
Distanza da Fabriano: Km. 10,880
Altitudine: s.l.m. mt. 621
Parrocchia: San Giovanni B.Decollato (Festa: ultima domenica di agosto)
Appuntamento annuale: Gara di motocross open - Mostra d'arte.
Nella chiesetta dedicata a S. Giovanni Decollato si conserva una bella tela di Domiziano Domiziani datata 1584, raffigurante la Vergine col Bambino fra S. Giovanni Battista e S. Antonio. La chiesa attuale risale ai primi del novecento ed è situata molto più in basso rispetto alla prima omonima chiesa di cui si fa menzione già nel sec. XIV. La località si distingue in Rocchetta Bassa (loc. Ponte Massena) e Rocchetta Alta (dove è la chiesa parrocchiale) in cui si svolgono anche gare libere di motocross per le categorie 125/250 cc. e open. Nella zona si erge in tutta la sua vetusta bellezza Villa Vatria fatta costruire per la sua famiglia dal Marchese Onofrio del Grillo nel 1774 e passata in proprietà delle nobili famiglie Possenti, prima e dei Vallemani.
Altitudine: s.l.m. mt. 621
Parrocchia: San Giovanni B.Decollato (Festa: ultima domenica di agosto)
Appuntamento annuale: Gara di motocross open - Mostra d'arte.
Nella chiesetta dedicata a S. Giovanni Decollato si conserva una bella tela di Domiziano Domiziani datata 1584, raffigurante la Vergine col Bambino fra S. Giovanni Battista e S. Antonio. La chiesa attuale risale ai primi del novecento ed è situata molto più in basso rispetto alla prima omonima chiesa di cui si fa menzione già nel sec. XIV. La località si distingue in Rocchetta Bassa (loc. Ponte Massena) e Rocchetta Alta (dove è la chiesa parrocchiale) in cui si svolgono anche gare libere di motocross per le categorie 125/250 cc. e open. Nella zona si erge in tutta la sua vetusta bellezza Villa Vatria fatta costruire per la sua famiglia dal Marchese Onofrio del Grillo nel 1774 e passata in proprietà delle nobili famiglie Possenti, prima e dei Vallemani.
RUCCE
Distanza da Fabriano: Km. 12,260
Altitudine: s.l.m. mt. 587
Parrocchia: S.Nicolò
La "Villa" di Rucce (associata per lo più a Viacce) si trova ai confini tra il Comune di Fabriano e quello di Sassoferrato alle falde del Monte Cucco. La popolazione, molto limitata in verità, vive di pastorizia e allevamenti. Avara è la terra per la tradizionale produzione agricola. Il nome della frazione potrebbe derivare da "rugas" (vie) ma non è da escludere l'associazione dell' aferesi a "verrucae", cioè corrugamenti, riferiti alla morfologia del terreno.
Altitudine: s.l.m. mt. 587
Parrocchia: S.Nicolò
La "Villa" di Rucce (associata per lo più a Viacce) si trova ai confini tra il Comune di Fabriano e quello di Sassoferrato alle falde del Monte Cucco. La popolazione, molto limitata in verità, vive di pastorizia e allevamenti. Avara è la terra per la tradizionale produzione agricola. Il nome della frazione potrebbe derivare da "rugas" (vie) ma non è da escludere l'associazione dell' aferesi a "verrucae", cioè corrugamenti, riferiti alla morfologia del terreno.
S.DONATO
Distanza da Fabriano: Km. 10,110
Altitudine: s.l.m. mt. 501
Parrocchia: S.Donato (Festa: 7 Agosto)
Appuntamenti annuali: Campionato della "Ruzzola" - Festa Medioevale
Antico castello abitato fin dall'epoca romana, ancor oggi evidenzia un perfetto modello di tipologia urbanistica a " fuso " con l'asse centrale costituito dalla via principale, il pomerio interno che si snoda tra le abitazioni e la cinta muraria di difesa.
Altitudine: s.l.m. mt. 501
Parrocchia: S.Donato (Festa: 7 Agosto)
Appuntamenti annuali: Campionato della "Ruzzola" - Festa Medioevale
Antico castello abitato fin dall'epoca romana, ancor oggi evidenzia un perfetto modello di tipologia urbanistica a " fuso " con l'asse centrale costituito dalla via principale, il pomerio interno che si snoda tra le abitazioni e la cinta muraria di difesa.
SAN GIOVANNI
Distanza da Fabriano: (via Poggio San Romualdo) Km. 25,635
Altitudine: s.l.m. mt. 605
Parrocchia: San Giovanni
La frazione, posta tra Precicchie e Vigne nel versante orientale di Serra San Quirico, è aggregata normalmente con il Castello di Precicchie, di cui seguì nel passato le vicende storiche. Il possedimento era dei Signori di Rovellone. Presso la chiesa vi era infatti il Castello di Avoltore, nome che ben si adatta al sito alpestre, dove poteva trovare habitat favorevole l'avvoltoio.
Altitudine: s.l.m. mt. 605
Parrocchia: San Giovanni
La frazione, posta tra Precicchie e Vigne nel versante orientale di Serra San Quirico, è aggregata normalmente con il Castello di Precicchie, di cui seguì nel passato le vicende storiche. Il possedimento era dei Signori di Rovellone. Presso la chiesa vi era infatti il Castello di Avoltore, nome che ben si adatta al sito alpestre, dove poteva trovare habitat favorevole l'avvoltoio.
SAN MICHELE
Distanza da Fabriano: (via Argignano) Km. 10,340 - (via Attiggio) Km. 8,030
Altitudine: s.l.m. mt. 370
Parrocchia: S. Michele (Festa: 8 maggio)
Piccola frazione a mezza costa tra Cerreto, Argignano e Collamato. Limitata l'importanza nel periodo medioevale. Nella piazzetta principale della frazione, tuttora esistente, vi è la chiesetta dell'Assunta, un tempo di patronato della nobile famiglia Giampè. Non molto distante dal centro del paese vi è La Madonna della Rondine, una chiesetta privata il cui toponimo è segnato perfino sulla carta militare.
Altitudine: s.l.m. mt. 370
Parrocchia: S. Michele (Festa: 8 maggio)
Piccola frazione a mezza costa tra Cerreto, Argignano e Collamato. Limitata l'importanza nel periodo medioevale. Nella piazzetta principale della frazione, tuttora esistente, vi è la chiesetta dell'Assunta, un tempo di patronato della nobile famiglia Giampè. Non molto distante dal centro del paese vi è La Madonna della Rondine, una chiesetta privata il cui toponimo è segnato perfino sulla carta militare.
SANT'ELIA
Distanza da Fabriano: (via Poggio San Romualdo) km. 30 - (via Serra San Quirico) Km. 27
Altitudine: s.l.m. mt. 375
Parrocchia: San Lino Papa (Festa: 23 settembre)
Appuntamento annuale: Festa d'estate (ultimo weekend di luglio).
Sant'Elia è un piccolo paese verso il confine estremo orientale del Comune, già possedimento dei vicini Signori di Serra San Quirico, Gentili di Rovellone e circoscrizione di Precicchie. Dell'antica costruzione medioevale rimangono pochi tratti. Durante una recente ristrutturazione della chiesa è stato portato alla luce un affresco frammentario situato sul catino absidale, in cui possono scorgersi tenui lineamenti della Madonna col Bambino.
Altitudine: s.l.m. mt. 375
Parrocchia: San Lino Papa (Festa: 23 settembre)
Appuntamento annuale: Festa d'estate (ultimo weekend di luglio).
Sant'Elia è un piccolo paese verso il confine estremo orientale del Comune, già possedimento dei vicini Signori di Serra San Quirico, Gentili di Rovellone e circoscrizione di Precicchie. Dell'antica costruzione medioevale rimangono pochi tratti. Durante una recente ristrutturazione della chiesa è stato portato alla luce un affresco frammentario situato sul catino absidale, in cui possono scorgersi tenui lineamenti della Madonna col Bambino.
SERRADICA
Distanza da Fabriano: km. 11,450
Altitudine: s.l.m. mt. 507
Parrocchia: San Gregorio Magno (Festa: domenica vicina al 12 marzo)
L'origine del castello risale al sec. XI (1006) per opera di un ramo degli Attoni Longobardi, conti di Nocera e, precisamente, grazie a Ridolfo, figlio di Monaldo. Parlando di Serradica non si può tacere di una costruzione nel paese che alcuni chiamano "Abbazia", ma trattasi di un palazzo ove ancora si possono vedere i resti sempre più cadenti di quella che fu l'abitazione del signorotto del paese Offreduccio da Cacciano, costruita a cavallo del torrente. Prima del crollo del 1979, che ha riguardato una parte del palazzo, si potevano vedere bellissime finestre a trifore. La chiesa del paese ha subito una serie di rifacimenti che ne hanno alterato l'aspetto originario. Dal 24 maggio 1986 il tempio, che già vantava una statua in legno raffigurante la Madonna col Bambino, si è arricchito di due belle tele raffiguranti la Madonna dei Cantori e il Cristo Risorto, opera della pittrice Anna Beninati Poeta.
Altitudine: s.l.m. mt. 507
Parrocchia: San Gregorio Magno (Festa: domenica vicina al 12 marzo)
L'origine del castello risale al sec. XI (1006) per opera di un ramo degli Attoni Longobardi, conti di Nocera e, precisamente, grazie a Ridolfo, figlio di Monaldo. Parlando di Serradica non si può tacere di una costruzione nel paese che alcuni chiamano "Abbazia", ma trattasi di un palazzo ove ancora si possono vedere i resti sempre più cadenti di quella che fu l'abitazione del signorotto del paese Offreduccio da Cacciano, costruita a cavallo del torrente. Prima del crollo del 1979, che ha riguardato una parte del palazzo, si potevano vedere bellissime finestre a trifore. La chiesa del paese ha subito una serie di rifacimenti che ne hanno alterato l'aspetto originario. Dal 24 maggio 1986 il tempio, che già vantava una statua in legno raffigurante la Madonna col Bambino, si è arricchito di due belle tele raffiguranti la Madonna dei Cantori e il Cristo Risorto, opera della pittrice Anna Beninati Poeta.
VALLEMONTAGNANA
Distanza da Fabriano: km. 10,300
Altitudine: s.l.m. mt. 536
Parrocchia: San Sebastiano (Festa: 15 agosto)
L'agglomerato di case è poco sopra la frazione di Moscano. Il paese è suddiviso in due nuclei abitati:
- Piè di Valle (Vallemontagnana Bassa), Vallepiana (Vallemontagnana Alta). Anticamente si chiamava "Fonte de Montaniano", poi Valle Montagnani fino a Vallis Montagnani, termini che non lasciano dubbi sul significato di valle, intesa come proprietà del gentilizio romano Montanius. La costruzione della chiesa parrocchiale risale al sec. XV, mentre la chiesa antica affonda nel sec. XIII. Nota la cava di Vallemontagnana fin dall'antichità. Con le sue pietre,infatti, è stato interamente costruito il Palazzo del Podestà nel 1255. Nella parte interna della montagna (versante fabrianese) c'è gran parte dellla Grotta del Vento delle Grotte di Frasassi, ma , come noto, l'ingresso di esse si apre nella parte del territorio di Genga.
Altitudine: s.l.m. mt. 536
Parrocchia: San Sebastiano (Festa: 15 agosto)
L'agglomerato di case è poco sopra la frazione di Moscano. Il paese è suddiviso in due nuclei abitati:
- Piè di Valle (Vallemontagnana Bassa), Vallepiana (Vallemontagnana Alta). Anticamente si chiamava "Fonte de Montaniano", poi Valle Montagnani fino a Vallis Montagnani, termini che non lasciano dubbi sul significato di valle, intesa come proprietà del gentilizio romano Montanius. La costruzione della chiesa parrocchiale risale al sec. XV, mentre la chiesa antica affonda nel sec. XIII. Nota la cava di Vallemontagnana fin dall'antichità. Con le sue pietre,infatti, è stato interamente costruito il Palazzo del Podestà nel 1255. Nella parte interna della montagna (versante fabrianese) c'è gran parte dellla Grotta del Vento delle Grotte di Frasassi, ma , come noto, l'ingresso di esse si apre nella parte del territorio di Genga.
VALLEREMITA
Distanza da Fabriano: Km. 7,360
Altitudine: s.l.m. mt. 490
Parrocchia: Trasfigurazione del SS. Salvatore (Festa: 1^ domenica di settembre)
Appuntamento annuale: Processione fino all'eremo di San Silvestro
Sede dell'Aula Verde dal 1987, prende il nome dal convento della Romita o Romitella (S. Maria di Valdisasso) posto tra i monti Puro e Rogedano. Nel vecchio monastero sostarono e pregarono S. Francesco di Assisi nel 1210, S. Bernardino da Siena, S. Giacomo della Marca e tanti altri santi. Nel 1405 Chiavello Chiavelli lo volle ornare con il grande polittico di Gentile da Fabriano, trafugato dalle truppe napoleoniche ed attualmente conservato nella Pinacoteca di Brera.
Altitudine: s.l.m. mt. 490
Parrocchia: Trasfigurazione del SS. Salvatore (Festa: 1^ domenica di settembre)
Appuntamento annuale: Processione fino all'eremo di San Silvestro
Sede dell'Aula Verde dal 1987, prende il nome dal convento della Romita o Romitella (S. Maria di Valdisasso) posto tra i monti Puro e Rogedano. Nel vecchio monastero sostarono e pregarono S. Francesco di Assisi nel 1210, S. Bernardino da Siena, S. Giacomo della Marca e tanti altri santi. Nel 1405 Chiavello Chiavelli lo volle ornare con il grande polittico di Gentile da Fabriano, trafugato dalle truppe napoleoniche ed attualmente conservato nella Pinacoteca di Brera.
VARANO
Distanza da Fabriano: km. 6,200
Altitudine: s.l.m. mt. 415
Parrocchia: San Michele Arcangelo (festa: ultima domenica di settembre)
Varano si trova sulla deviazione della strada che, dal Ponte delle Travi, dopo Marischio, si immette sulla SS.76 nella direzione per Fossato di Vico. E' un antico paese medioevale, il cui castello, dopo essere stato alle dipendenze della Rocca d'Appennino, passò sotto il possesso di Fabriano nel 1215. Nella chiesa parrocchiale vi sono 2 tavole: una del 1517, di un autore ignoto di scuola marchigiana, raffigurante la "Madonna del latte" con S.Michele e Sant'Antonio abate, l'altra, più piccola, ma bellissima, raffigurante 7 personaggi, attribuita ai cosiddetti "Madonnari toscani" (pittori girovaghi).
Altitudine: s.l.m. mt. 415
Parrocchia: San Michele Arcangelo (festa: ultima domenica di settembre)
Varano si trova sulla deviazione della strada che, dal Ponte delle Travi, dopo Marischio, si immette sulla SS.76 nella direzione per Fossato di Vico. E' un antico paese medioevale, il cui castello, dopo essere stato alle dipendenze della Rocca d'Appennino, passò sotto il possesso di Fabriano nel 1215. Nella chiesa parrocchiale vi sono 2 tavole: una del 1517, di un autore ignoto di scuola marchigiana, raffigurante la "Madonna del latte" con S.Michele e Sant'Antonio abate, l'altra, più piccola, ma bellissima, raffigurante 7 personaggi, attribuita ai cosiddetti "Madonnari toscani" (pittori girovaghi).
VIACCE
Distanza da Fabriano: km. 10,765
Altitudine: s.l.m. mt. 490
Parrocchia: San Nicola vescovo
Anche questo piccolo agglomerato di case, per lo più aggregato a Rucce, risente di ambiente poco favorevole da un punto di vista produttivo. E' di antica origine. Già nel 1205 la zona era chiamata Rocca Viatii, poi Viazzi, quindi Viazzio. L'origine del nome sembri derivare da "vie" (in senso dispregiativo) ma meglio si presta a farlo derivare dal solito gentilizio romano: Acii, poi Viacce.
Altitudine: s.l.m. mt. 490
Parrocchia: San Nicola vescovo
Anche questo piccolo agglomerato di case, per lo più aggregato a Rucce, risente di ambiente poco favorevole da un punto di vista produttivo. E' di antica origine. Già nel 1205 la zona era chiamata Rocca Viatii, poi Viazzi, quindi Viazzio. L'origine del nome sembri derivare da "vie" (in senso dispregiativo) ma meglio si presta a farlo derivare dal solito gentilizio romano: Acii, poi Viacce.
VIGNE
Distanza da Fabriano: (via Poggio S.Romualdo) Km. 22,500 - (via Serra S.Quirico) Km 36,650
Altitudine: s.l.m. mt. 753
Parrocchia: Gesù Redentore
Appuntamento annuale: La festa del "Pane nero" (luglio)
La località,adagiata sui fianchi del monte Mitola e del Monte della Croce, si trova in una posizione dominante su un ampia vallata dell'Esino. Vigne è un piccolo agglomerato di case che non ha una propria storia da raccontare. Il nome deriva certamente da "vigna" o "vigneto". Caratteristici, in loco, il calcare marmoso rosso ammonitico e il calcare bianco avorio (con formazioni dendritiche), risalenti all'era mesozoica -giura inferiore. Dal paese, in giornate particolarmente limpide, si può perfino ammirare il mare Adriatico dal Monte Conero fino a Pesaro.
Altitudine: s.l.m. mt. 753
Parrocchia: Gesù Redentore
Appuntamento annuale: La festa del "Pane nero" (luglio)
La località,adagiata sui fianchi del monte Mitola e del Monte della Croce, si trova in una posizione dominante su un ampia vallata dell'Esino. Vigne è un piccolo agglomerato di case che non ha una propria storia da raccontare. Il nome deriva certamente da "vigna" o "vigneto". Caratteristici, in loco, il calcare marmoso rosso ammonitico e il calcare bianco avorio (con formazioni dendritiche), risalenti all'era mesozoica -giura inferiore. Dal paese, in giornate particolarmente limpide, si può perfino ammirare il mare Adriatico dal Monte Conero fino a Pesaro.