LA DODICESIMA NOTTE o le varianti dell'amore
residenza di allestimento
19 e 20 marzo 2011
Khora Teatro - Komiko production srl
di William Shakespeare
adattamento, traduzione e regia Armando Pugliese
con Maria Laura Baccarini, Edoardo Siravo
e con la partecipazione di Francesco Paolantoni
scene Andrea Taddei
costumi Silvia Polidori
musiche Ludovico Einaudi
luci Valerio Tiberi
Dopo il grande successo dell'allestimento di Amleto Khora.teatro ha rinnovato il sodalizio con Armando Pugliesecon la messa in scena di La dodicesima notte che dopo il debutto estivo in prestigiosi festival nazionali riprende in coproduzione con la Komiko production con Francesco Paolantoni nei panni del maggiordomo truffato Malvolio e oltre alla partecipazione di Edoardo Siravo nel ruolo di Sir Toby e Maria Laura Baccarini che sfrutta il suo talento canoro nelle inconsuete vesti di Feste.
In un luogo arcaico come l'Illiria, corrispondente all'attuale Albania, naufragano due gemelli, un ragazzo ed una giovane: ciascuno convinto della morte dell'altro danno l'avvio alla vicenda che per il poeta è lo spunto per un'indagine sui temi dell'essere e dell'apparire, in una speculazione che si focalizza man mano sulle dinamiche di illusioni e disillusioni di cui la vita, intesa come teatro della realtà, è disseminata.
Il rondò sull'amore che si sviluppa attorno all'identità di genere, diversamente dalle riflessioni sul tema che ci giungono dalle altre opere dell'autore, ci conduce ad una progressiva, scarnificata ricerca della definizione ultima e sostanziale dell'eterno sentimento. Che cos'è l'amore, che cos'è l'innamoramento, che cos'è essere innamorati dell'amore e che cosa ci porta ad amare?
Se si parte dall'ipotesi che l'amore non sia che il fiore di una pianta ben più robusta, quale la ricerca di una reciproca 'funzionalità', ecco che in La Dodicesima notte molti conti tornano: non c'è personaggio che si sottragga a questo teorema. Perché l'amore appare come un sentimento scaturito ora da un narcisistico esercizio di stile, ora dall'irrompere tumultuoso dell'impossibilità e del rifiuto, ora dallo spaesamento dell'identità, ma sempre si rivela, nella sostanza, una disperata ed ostinata ricerca della soluzione più appropriata per risolvere la propria esistenza.
La tesi attorno a cui ruota questo spettacolo, senza nulla togliere al divertimento, sta proprio nello sviluppo di questo teorema. Armando Pugliese