L'orto sul balcone
Una bio-proposta per i cittadini di Fabriano senza terra
Come praticare il compostaggio domestico dei propri rifiuti organici e fertilizzare con il compost prodotto un piccolo orto in terrazza
Gli ingredienti
I rifiuti organici rappresentano circa un terzo dei rifiuti di un sacchetto della spazzatura di casa nostra. Mescolarli agli altri rifiuti, bruciarli o buttarli in discarica è un controsenso oltre che un costoso e inquinante problema pubblico.
Ottimi ingredienti casalinghi da destinare al compostaggio sono: scarti di frutta everdura, scarti vegetali di cucina, pane raffermo o ammuffito, gusci d'uova e ossa, fondi di caffè, filtri di tè, fiori recisi appassiti, piante anche con pane di terra (a esclusione di quelle malate), fogliame, segatura, paglia, tagli d'erba, erbacce, scarti di giardino e orto, rametti, trucioli, cortecce e pèiccole potature, carta comunem cartone, fazzoletti di carta, carta da cucina non unta, salviette, resti di lana.
Vanno bene ma sono da usare in piccole quantità: bucce di agrumi non trattati,, cenere di legna, avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi, lettiera di cani e gatti, foglie di piante resistenti alla degradazione (magnolia, lauroceraso, aghi di conifere, castagno, faggio).
Assolutamente da evitare sono: cartone plastificato, vetri, metalli, plastica, riviste, stampe a colori, carta patinata, cenere di carbone, filtri di aspirapolvere, scarti di legname trattato con prodotti chimici (solventi, vernici), pile esauste, farmaci, carta stagnola.
Il rapporto carbonio/azoto
Un buon compost è quello nel quale il rapporto fra parti in carbonio e parti i azoto si stabilizza fra 10:1 e 25:1.
Più la miscela di ingredienti si avvicina a questo rapporto meglio procede anche il processo di formazione del compost, tenendo conto che se la presenza di poco azoto rallenta la decomposizione, troppo azoto porta facilmente alla formazione di marciumi.
Purtroppo molti scarti di cucina hanno questo indice molto basso, perciò è meglio integrare la miscela con materiale esterni ricchi di carbonio. I più facilmente reperibili in città possono essere: segatura, carta straccia spezzettata. Rametti spezzettati di siepe e foglie secche (presi dal giardino del vicino). Ogni anno a novembre noi di Fabriano possiamo fare un po' di scorta di foglie secche prelevandole in luoghi alberati, per esempio dai giardini pubblici di Viale Moccia, raccogliendole in due o tre sacchi che depositeremo in un angolo del garage.
La miscela aria-acqua
Il compostaggio è un processo aerobico, avviene cioè con batteri e microrganismi che utilizzano molto ossigeno per la loro opera di decomposizione.
Un compost matura bene in condizioni di media umidità. Se è saturo d'acqua la circolazione d'aria viene impedita, il processo aerobico si arresta e il compost marcisce. Se è troppo secco la decomposizione rallenta moltissimi perché le parti in carbonio non vengono attaccate.
Dato che l'apporto di ossigeno è fondamentale per i batteri aerobici che procedono alla demolizione, areare il compost è un'operazione benefica e accelera i tempi del processo.
Modi di compostaggio domestico
Cumulo semplice: a contatto del terreno, senza contenimento, di forma trapezoidale, largo 80-100 cm, alto 60-80 cm, richiede spazio e terreno ma è inadatto per ambienti urbani.
Compostaggio verticale: può essere a contatto o no col terreno nudo. Richiede meno spazio. Il contenimento può essere fatto con bancali di legno o con rete metallica o utilizzando con composter di plastica esistenti in commercio.
Compostaggio rotante: richiede modelli di compostatori appositi che permettono un facile rivoltamento del materiale.Sono utili in ambienti ristretti e a stretto contatto col vicinato. Ne esistono in commercio ma è possibile anche una autocostruzione. Un esempio è il compostatore "nano-rotolo" da terrazza, prodotto dall'Associazione "LA FIERUCOLA", che si può autocostruire (vedi foto).
Il procedimento
Una volta installato il compostatore il terrazza si inizia a metterci gli scarti di cucina. E' meglio buttarli in modiche quantità piuttosto che tanti insieme. Importante è anche un buon spezzettamento dei pezzi più grossi: si occupa meno spazio e la decomposizione è più rapida.
Per correggere l'eccessiva umidità degli scarti di cucina si trova del materiale per asciugare la miscela: ideali sono pezzetti di legno non verniciato, paglia, segatura di legno, foglie secche, ritagli di giornale o cartone spezzettato (in modiche quantità).
Raggiunto un minimo di massa critica (indicativamente metà compostatore) il processo di compostaggio tende a partire e lo si nota perché sprigiona calore.
Per evitare cattivi odori o moscerini aeriamo ruotando lentamente il compostatore e teniamo d'occhio, correggendolo, l'eccesso di umidità.
Ad un certo punto si interrompono i nuovi conferimenti, o perché il compostatore è pieno oltre i tre quarti o perché vogliamo utilizzare il compost. Lo si sostituisce allora con la seconda cassa, dove ricominceremo il ciclo con materiali nuovi, mentre la prima resterà a terra e completerà il processo di compostaggio senza rotazioni.
Una volta che abbiamo prodotto il nostro compost, possiamo tentare di autoprodurci qualche ortaggio sul balcone. Tutto dipende dallo spazio disponibile e dall'esposizione della terrazza o del balcone.
Qui facciamo l'ipotesi di 3 cassette di legno alte 25-30 cm, larghe 30-40 cm, lunghe 50-60 cm.
Ci possiamo procurare terra da un campo incolto e ad essa aggiungeremo il nostro compost.
Periodo inverno-primavera: gennaio-aprile.
Verso fine gennaio dsi procede a semina diretta dei semi di ravanelli, della rucola domestica e di un'insalata da taglio. Dopo un paio di mesi gli ortaggi dovrebberoe essere pronti per il consumo. Nella fase di crescita si può spargere un po' di compost superficialmente.
Periodo primavera-estate (aprile settembre).
In marzo semineremo in piccoli vasetti (o in contenitori ricavati ad esempio da contenitori per uova): pomodori, cetrioli o zucchine. Li trapianteremo poi in aprile nei vasi più grandi (due piante per ogni vaso). In vasi più piccoli possiamo seminare insalata, prezzemolo e basilico.
Periodo autunno-inverno (ottobre-gennaio).
In una cassetta trapianteremo dell'insalata. Se abbiamo spazio libero da luglio-agosto in uno dei vasi, potremo trapiantare cavolfiori, cavoli cappucci, verze (vedi foto).