Azioni positive
I Piani triennali di Azioni Positive, approvati dalla legge 125/91, vogliono promuovere interventi rivolti a migliorare la posizione delle donne nel mercato del lavoro, cercando soluzioni per una migliore conciliazione tra vita lavorativa e vita privata. Per tale ragione sono stati creati orientamenti specifici, attività formative, organizzative e sperimentazioni, che hanno la finalità di potenziare le possibilità di lavoro e di carriera delle donne, eliminando e prevenendo la discriminazione al fine di compensarne gli svantaggi.
Il decreto legislativo 198/2006 prevede che le Amministrazioni dello Stato, le Province, i Comuni e tutti gli enti pubblici non economici, nazionali, regionali e locali, predispongano piani di azioni positive che mirino a eliminare gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne.
I Piani di azione positive prevedono un monitoraggio dell'organico distinto per genere e categoria con lo scopo di far emergere il profilo occupazionale dell'amministrazione; inoltre si pongono il proposito di contenere la descrizione degli obiettivi che l'amministrazione vuole raggiungere con l'attuazione del Piano, la definizione in specifico delle azioni da realizzarsi e le persone coinvolte e, infine, l'impegno di spesa e i tempi di realizzazione.
Piano_azioni_positive_Comune_di_Fabriano 2015-2017.pdf
CUG
L'art.57 del D. Lgs. n. 165/2001, come integrato dall'art.21 della Legge n.183/2010 (collegato al lavoro) ha previsto, all’interno delle pubbliche amministrazioni, la costituzione del “Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni” (CUG), che sostituisce, unificando le relative competenze, i Comitati per le Pari opportunità e i Comitati paritetici per il fenomeno del mobbing, dei quali assume tutte le funzioni previste dalla legge, dai contratti collettivi relativi al personale delle amministrazioni pubbliche o da altre disposizioni.
Il CUG ha composizione paritetica ed è formato da un componente designato da ciascuna delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello di amministrazione e da un pari numero di rappresentanti dell'amministrazione, in modo da assicurare nel complesso la presenza paritaria di entrambi i generi.
Archivio
cug.doc
DECRETO_DIR._56_DEL_26.06.2012.pdf
CUG_piano_azioni-1-1.pdf
Normativa di riferimento
LEGGE 183/2010
Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 04/03/2011 “Linee Guida sulle modalità di funzionamento dei Comitati Unici di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni
Avviso di Interpello al personale finalizzato alla nomina del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (art. 21 L. 183/2010 e Direttiva della Presidenza del Consigli
Regolamento per il funzionamento del Comitato Unico di Garanzia (CUG) per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni